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Ciclocross stagione 2024/25
Testo
<blockquote data-quote="bradipus" data-source="post: 7633906" data-attributes="member: 17208"><p>Hulst crudele e selettiva, con un percorso già difficile di suo ma reso ancora più insidioso dalla pioggia scesa durante la gara femminile, che hanno saponificato diversi tratti del percorso.</p><p></p><p>Nella gara femminile, la "ragazza che parte sempre a razzo e poi scoppia", anche questa volta parte a razzo solo che tiene e vince, con largo vantaggio: Marie Schreiber, lussemburghese ventunenne della SD Worx (e te pareva...) fa una gran gara, senza errori, ed arriva con le braccia alzate al cielo e indici verso l'alto, per ricordare... il suo cane, morto pochi giorni fa.</p><p>Dietro, il solito diesel targato Lucinda, che fa qualche errorino ma con la solita solidità tiene dietro una Puck ancora non ai suoi soliti livelli, ed un'ottima Annemarie Worst. Poi van der Heijden, regolarissima, e la ventenne stangona Leonie Bentveld.</p><p>In rilievo le prestazioni di un po' di giovanissime: 15ma Ava Holmgren, 19ma Celia Gery, 20ma l'altra (e più titolata) gemellina canadese Isabella, 21ma la neo campionessa USA Vida Lopez De San Roman. Parliamo di ragazzine di 18/19 anni...</p><p>Per i colori azzurri, delusione per il ritiro nei primi giri di Sara Casasola; la migliore è stata Rebecca Gariboldi, 23ma, poi Carlotta Borello, 26ma.</p><p>Bruttissima caduta nel discesone del mulino per la stellina britannica Cat Ferguson, che resta parecchio tempo a terra assistita dai sanitari, e poi viene portata via in barella. Ora è in ospedale, attendiamo notizie incrociando le dita.</p><p></p><p>Discesone che resterà negli incubi di Michelino, che ci va per terra almeno un paio di volte, così come Isebyt: il copione della gara maschile è identico a quello descritto sopra, con Niels Vandeputte nella parte della lepre che si fa sberleffo dei cacciatori. Prima in CdM per lui.</p><p>Dietro si alternano ad inseguire, ma alla lunga si ingigantisce l'ombra di un cavaliere dall'allegra figura: il buon Felipe, alla miglior gara della carriera, ed è stata gara vera la sua, prima in rimonta e poi in lotta con Iserbyt. Olè!</p><p>Poi altra bella rimonta quella di Pim Ronhaar, davanti ad un provato Ely, e poi finalmente si rivede Cameron Mason, con un finale irresistibile (era ventottesimo al termine del primo giro).</p><p>Dietro, Michelino resta a galla (settimo, dietro a Verstrynge), affondano Sweeck, Nys e Wyseure, mentre Bertolini coglie un buon 22mo posto., unico dei nostri a pieni giri.</p><p></p><p>Note più liete per i nostri colori arrivano dalle gare giovanili: tra i maschi U19 vince il belga Lejeune davanti a Mattia Agostinacchio ed all'altro belga van der Boer (nono Ettore Fabbro e 11mo Filippo Grigolini), mentre tra le ragazzine a trionfare è la canadese Rafaelle Carriere davanti alla ceca Bukovska e a due francesi, mentre Giorgia Pellizotti è quinta ed Elisa Ferri ottava.</p><p>Tra i maschi U23, infine, accontentiamoci del cognome del vincitore, l'olandese Tibor Del Grosso, che arriva davanti al belga Michels, all'altro olandese Haverdings ed al francese Bisiaux. Stefano Viezzi (primo anno) è quindicesimo, Filippo Agostinacchio 18mo.</p><p></p><p>ps: nota per il sottoscritto: la prossima volta devo essere più veloce di [USER=12910]@valleyman[/USER] <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/headache.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":bua:" title="Headache :bua:" data-shortname=":bua:" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bradipus, post: 7633906, member: 17208"] Hulst crudele e selettiva, con un percorso già difficile di suo ma reso ancora più insidioso dalla pioggia scesa durante la gara femminile, che hanno saponificato diversi tratti del percorso. Nella gara femminile, la "ragazza che parte sempre a razzo e poi scoppia", anche questa volta parte a razzo solo che tiene e vince, con largo vantaggio: Marie Schreiber, lussemburghese ventunenne della SD Worx (e te pareva...) fa una gran gara, senza errori, ed arriva con le braccia alzate al cielo e indici verso l'alto, per ricordare... il suo cane, morto pochi giorni fa. Dietro, il solito diesel targato Lucinda, che fa qualche errorino ma con la solita solidità tiene dietro una Puck ancora non ai suoi soliti livelli, ed un'ottima Annemarie Worst. Poi van der Heijden, regolarissima, e la ventenne stangona Leonie Bentveld. In rilievo le prestazioni di un po' di giovanissime: 15ma Ava Holmgren, 19ma Celia Gery, 20ma l'altra (e più titolata) gemellina canadese Isabella, 21ma la neo campionessa USA Vida Lopez De San Roman. Parliamo di ragazzine di 18/19 anni... Per i colori azzurri, delusione per il ritiro nei primi giri di Sara Casasola; la migliore è stata Rebecca Gariboldi, 23ma, poi Carlotta Borello, 26ma. Bruttissima caduta nel discesone del mulino per la stellina britannica Cat Ferguson, che resta parecchio tempo a terra assistita dai sanitari, e poi viene portata via in barella. Ora è in ospedale, attendiamo notizie incrociando le dita. Discesone che resterà negli incubi di Michelino, che ci va per terra almeno un paio di volte, così come Isebyt: il copione della gara maschile è identico a quello descritto sopra, con Niels Vandeputte nella parte della lepre che si fa sberleffo dei cacciatori. Prima in CdM per lui. Dietro si alternano ad inseguire, ma alla lunga si ingigantisce l'ombra di un cavaliere dall'allegra figura: il buon Felipe, alla miglior gara della carriera, ed è stata gara vera la sua, prima in rimonta e poi in lotta con Iserbyt. Olè! Poi altra bella rimonta quella di Pim Ronhaar, davanti ad un provato Ely, e poi finalmente si rivede Cameron Mason, con un finale irresistibile (era ventottesimo al termine del primo giro). Dietro, Michelino resta a galla (settimo, dietro a Verstrynge), affondano Sweeck, Nys e Wyseure, mentre Bertolini coglie un buon 22mo posto., unico dei nostri a pieni giri. Note più liete per i nostri colori arrivano dalle gare giovanili: tra i maschi U19 vince il belga Lejeune davanti a Mattia Agostinacchio ed all'altro belga van der Boer (nono Ettore Fabbro e 11mo Filippo Grigolini), mentre tra le ragazzine a trionfare è la canadese Rafaelle Carriere davanti alla ceca Bukovska e a due francesi, mentre Giorgia Pellizotti è quinta ed Elisa Ferri ottava. Tra i maschi U23, infine, accontentiamoci del cognome del vincitore, l'olandese Tibor Del Grosso, che arriva davanti al belga Michels, all'altro olandese Haverdings ed al francese Bisiaux. Stefano Viezzi (primo anno) è quindicesimo, Filippo Agostinacchio 18mo. ps: nota per il sottoscritto: la prossima volta devo essere più veloce di [USER=12910]@valleyman[/USER] :bua: [/QUOTE]
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