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Ciclomercato: Joāo Almeida alla UAE-Emirates
Testo
<blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 7011981" data-attributes="member: 6633"><p>Il discorso di avere una squadra che ti aiuta e ti è vicino se buchi o cadi è l'unico che ritengo veramente valido. Se ti hanno isolato prima e ti trovi a cadere e/o bucare, se sei solo, buonanotte. Ma devono comunque averti isolato prima, quindi parliamo di situazioni abbastanza limitate. I ventagli: vale, per me, il discorso della salita. Non hai una squadra efficiente? Ti francobolli a quelli forti che ce la hanno. Devi essere la loro ombra...e ovviamente aver le gambe per esserlo. Pogacar era al suo primo Tour, al suo 2 GT e in quella tappa ha dormito. Stava vicino a Roglic e stava a posto. Lui ha commesso un errore e un errore (umano, Pogacar era un outsider non il suo principale avversario designato) ha commesso Roglic a sottovalutarlo facendolo rientrare in classifica nella tappa dopo. Lì ha perso il Tour non a crono in cui non c'è stata alla fin fine sta gran debacle. Pogacar non lo ha mai staccato in quel Tour quando Roglic non ha voluto e anzi, alla terz'ultima tappa è stato lui a rifilargli ancora secondi. Il suo errore è stato fargli riprendere secondi e fiducia nella tappa dopo i ventagli. Lui che aveva la squadra, il trenino e bla bla bla.</p><p>Sappiamo tutti quale è il più entusiasmante dei 7 GT vinti da Froome. Ed è quello che meno di tutti ha visto trenini. Eppure lì, in quella impresa, si è visto cosa vuol dire far parte di una squadra grande fuori dal campo che ha mirabilmente orchestrato la più grande impresa pulita (forse) degli ultimi 30 anni.</p><p>Detto tutto sto sermone, avere compagni forti è meglio, ma non indispensabile e non decisivo nel 99% dei casi.....per me.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="samuelgol, post: 7011981, member: 6633"] Il discorso di avere una squadra che ti aiuta e ti è vicino se buchi o cadi è l'unico che ritengo veramente valido. Se ti hanno isolato prima e ti trovi a cadere e/o bucare, se sei solo, buonanotte. Ma devono comunque averti isolato prima, quindi parliamo di situazioni abbastanza limitate. I ventagli: vale, per me, il discorso della salita. Non hai una squadra efficiente? Ti francobolli a quelli forti che ce la hanno. Devi essere la loro ombra...e ovviamente aver le gambe per esserlo. Pogacar era al suo primo Tour, al suo 2 GT e in quella tappa ha dormito. Stava vicino a Roglic e stava a posto. Lui ha commesso un errore e un errore (umano, Pogacar era un outsider non il suo principale avversario designato) ha commesso Roglic a sottovalutarlo facendolo rientrare in classifica nella tappa dopo. Lì ha perso il Tour non a crono in cui non c'è stata alla fin fine sta gran debacle. Pogacar non lo ha mai staccato in quel Tour quando Roglic non ha voluto e anzi, alla terz'ultima tappa è stato lui a rifilargli ancora secondi. Il suo errore è stato fargli riprendere secondi e fiducia nella tappa dopo i ventagli. Lui che aveva la squadra, il trenino e bla bla bla. Sappiamo tutti quale è il più entusiasmante dei 7 GT vinti da Froome. Ed è quello che meno di tutti ha visto trenini. Eppure lì, in quella impresa, si è visto cosa vuol dire far parte di una squadra grande fuori dal campo che ha mirabilmente orchestrato la più grande impresa pulita (forse) degli ultimi 30 anni. Detto tutto sto sermone, avere compagni forti è meglio, ma non indispensabile e non decisivo nel 99% dei casi.....per me. [/QUOTE]
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