Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Club AMICI DI PINARELLO (parte terza)
Testo
<blockquote data-quote="alvan" data-source="post: 7246190" data-attributes="member: 72450"><p>Io al 'la dinamometrica non serve' farei sempre attenzione. Per me a chi non fa il meccanico (serio e esperto) di professione, la dinamometrica serve eccome. poi, però, guarda caso, se superiamo il livello 'professionista serio ed esperto', e entriamo nel Gotha dei meccanici, io ho sempre visto usare sia la dinamometrica che, nei casi più delicati, la goniometrica. Provate a fare una visitina all'officina del Porsche Museum di Zuffenhausen. Si dirà, 'si ma qui non stiamo parlando di chiusura di un monoblocco di un sei cilindri, ma solo di un perno passante'. Perno passante sì, ma quel perno passante stringe due superfici di carbonio, già molto sollecitato dal fondo stradale e dalla coppia applicata, in mezzo alle quali c'è un cuscinetto raffinato. Non vedo il grande risparmio a non andare di dinamometrica su bici che vanno da 5000 a 15000 euro, se non mi trovo in strada, salvo poi andare a casa e rifare i serraggi. Sarei curioso di vedere quante differenze ci siano, tra amatori, tra le diverse percezioni di 'chiudi bene, senza stringere troppo'... La dinamometrica (di marca e ben tenuta) ti lascia sereno e tranquillo praticamente a parità di tempo impiegato...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="alvan, post: 7246190, member: 72450"] Io al 'la dinamometrica non serve' farei sempre attenzione. Per me a chi non fa il meccanico (serio e esperto) di professione, la dinamometrica serve eccome. poi, però, guarda caso, se superiamo il livello 'professionista serio ed esperto', e entriamo nel Gotha dei meccanici, io ho sempre visto usare sia la dinamometrica che, nei casi più delicati, la goniometrica. Provate a fare una visitina all'officina del Porsche Museum di Zuffenhausen. Si dirà, 'si ma qui non stiamo parlando di chiusura di un monoblocco di un sei cilindri, ma solo di un perno passante'. Perno passante sì, ma quel perno passante stringe due superfici di carbonio, già molto sollecitato dal fondo stradale e dalla coppia applicata, in mezzo alle quali c'è un cuscinetto raffinato. Non vedo il grande risparmio a non andare di dinamometrica su bici che vanno da 5000 a 15000 euro, se non mi trovo in strada, salvo poi andare a casa e rifare i serraggi. Sarei curioso di vedere quante differenze ci siano, tra amatori, tra le diverse percezioni di 'chiudi bene, senza stringere troppo'... La dinamometrica (di marca e ben tenuta) ti lascia sereno e tranquillo praticamente a parità di tempo impiegato... [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Club AMICI DI PINARELLO (parte terza)
Alto
Basso