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<blockquote data-quote="bach7" data-source="post: 7469121" data-attributes="member: 30490"><p>credo di poter esprimere la mia opinione senza che alcuno si senta offeso visto che ho avuto e attualmente posseggo quasi tutti gli ultimi modelli specy.</p><p></p><p>la sl6 era un modello riuscitissimo, non troppo leggero ma neanche pesante, esteticamente molto equilibrato anche perché senza forme aero. </p><p></p><p>la venge invece era esteticamente superba, pulita, equilibrata. nell'uso poi era una lama, secca, rigida ma mai nervosa. rispetto alla vias che andava a sostituire, si avvicinava di più al concetto di bici totale, ma non raggiungendo pienamente l'obiettivo. poco male perché ne risultava una bici con un carattere ben distinto. </p><p>in garage si divideva gli spazi con la aethos, una votata alla salita, l'altra alla velocità.</p><p></p><p>l'sl7 era di fatto una versione rivista della venge, alleggerita sia nel peso che nella linea, diventando quella bici totale che probabilmente specy cercava. </p><p>ho deciso di "saltare" questo modello perché rispetto alle venge, bici che ho amato, "regalava" sulla carta un po' di "comodità" in più e qualche grammo in meno in zona sterzo. troppo poco a mio parere per giustificare un cambio (che avrebbe necessitato anche la sostituzione della sua guarnitura bb30). </p><p></p><p>l'sl8 è andata a sostituire la venge nel mio garage. il risparmio di peso è stato consistente, ma a livello di sensazioni ho trovato una bici più "neutra e matura" (non è una bici secca), forse davvero quella bici totale senza "limiti" in qualsiasi utilizzo. la mia è allestita con ruote ad alto profilo, ma probabilmente il medio sarebbe più indicato. esteticamente fa discutere la parte anteriore : forme importanti, anche in confronto ad un posteriore molto snello (a tratti esile), e soprattutto un sistema poco riuscito di spessori nel caso si utilizzi l'attacco manubrio classico. discorso diverso se si usa la piega integrata, magari senza alcun spessore.</p><p></p><p>insomma, se prima la presenza della aethos era giustificata, oggi è del tutto superflua, visto che tra i due modelli ci sono circa 300 g di differenza (utilizzando una ruota da 30 sulla aethos e una da 40 sulla sl8).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bach7, post: 7469121, member: 30490"] credo di poter esprimere la mia opinione senza che alcuno si senta offeso visto che ho avuto e attualmente posseggo quasi tutti gli ultimi modelli specy. la sl6 era un modello riuscitissimo, non troppo leggero ma neanche pesante, esteticamente molto equilibrato anche perché senza forme aero. la venge invece era esteticamente superba, pulita, equilibrata. nell'uso poi era una lama, secca, rigida ma mai nervosa. rispetto alla vias che andava a sostituire, si avvicinava di più al concetto di bici totale, ma non raggiungendo pienamente l'obiettivo. poco male perché ne risultava una bici con un carattere ben distinto. in garage si divideva gli spazi con la aethos, una votata alla salita, l'altra alla velocità. l'sl7 era di fatto una versione rivista della venge, alleggerita sia nel peso che nella linea, diventando quella bici totale che probabilmente specy cercava. ho deciso di "saltare" questo modello perché rispetto alle venge, bici che ho amato, "regalava" sulla carta un po' di "comodità" in più e qualche grammo in meno in zona sterzo. troppo poco a mio parere per giustificare un cambio (che avrebbe necessitato anche la sostituzione della sua guarnitura bb30). l'sl8 è andata a sostituire la venge nel mio garage. il risparmio di peso è stato consistente, ma a livello di sensazioni ho trovato una bici più "neutra e matura" (non è una bici secca), forse davvero quella bici totale senza "limiti" in qualsiasi utilizzo. la mia è allestita con ruote ad alto profilo, ma probabilmente il medio sarebbe più indicato. esteticamente fa discutere la parte anteriore : forme importanti, anche in confronto ad un posteriore molto snello (a tratti esile), e soprattutto un sistema poco riuscito di spessori nel caso si utilizzi l'attacco manubrio classico. discorso diverso se si usa la piega integrata, magari senza alcun spessore. insomma, se prima la presenza della aethos era giustificata, oggi è del tutto superflua, visto che tra i due modelli ci sono circa 300 g di differenza (utilizzando una ruota da 30 sulla aethos e una da 40 sulla sl8). [/QUOTE]
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