Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Colnago Club - Capitolo 8
Testo
<blockquote data-quote="toni77" data-source="post: 6979906" data-attributes="member: 103597"><p>Si, tranquillo, nel caso del V3RS non ci sono davvero problemi. Ogni spessore è costituito da due pezzi che si incastrano a “puzzle”. Fai solo attenzione al lato alto/basso quando li re-impili. Gli spessori hanno dei dentini di riferimento, per assicurare che ciascuno sia allineato con quello sopra/sotto.</p><p></p><p>Finezza tecnica #1: il tubo di sterzo della forcella del V3RS non ha il classico expander interno. Questo componente ha due funzioni: ospitare la madrevite in cui si innesta la vite del precarico della serie sterzo e contrastare dall’interno eventuali disomogeneità nella pressione di clamping dello stem (se stretto ad cazzum).</p><p></p><p>In una forcella convenzionale, il posizionamento dell’expander (a meno che non sia di quelli extra lunghi da 70 mm), fa sì che impilare spessori sopra lo stem non sia sicuro, perché la zona di clamping dello stem progressivamente non è più “coperta” dall’expander. Ecco perché, prima possibile, una volta trovata la regolazione giusta, bisogna provvedere a segare il tubo sterzo, riposizionando l’expander.</p><p></p><p>La soluzione Colnago, invece, che prevede un tubo sterzo con sezione “ripiena” a D e madrevite “annegata”, senza expander, ti permette di giocare tutto il tempo che vuoi con gli spessori, senza compromettere l’integrità strutturale del tubo in carbonio (a patto, ovviamente, di usare la dinamometrica).</p><p></p><p>Finezza tecnica #2: prendi in mano uno spessore del V3RS e uno spessore della Dogma... la Pinarello ha un collo taurino, rispetto alla Colnago. Questo perché la Dogma ha un classico tubo sterzo cilindrico cavo e le tubazioni sono integrate in asole ricavate negli spessori. In Colnago, invece, hanno ricavato un’intercapedine usando una sezione a D piena e rendendo superfluo l’uso dell’expander. Poi uno si chiede perché Colnago costi tanto... <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_wink.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";-)" title="Icon Wink ;-)" data-shortname=";-)" /></p><p></p><p></p><p></p><p>Vedi sopra: nessun problema e, soprattutto, nessun rischio strutturale, a riposizionare gli spessori sopra lo stem. Poi, siamo d’accordo, per fare un lavoro pulito, una volta trovato il setup giusto, si accorcia a misura.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="toni77, post: 6979906, member: 103597"] Si, tranquillo, nel caso del V3RS non ci sono davvero problemi. Ogni spessore è costituito da due pezzi che si incastrano a “puzzle”. Fai solo attenzione al lato alto/basso quando li re-impili. Gli spessori hanno dei dentini di riferimento, per assicurare che ciascuno sia allineato con quello sopra/sotto. Finezza tecnica #1: il tubo di sterzo della forcella del V3RS non ha il classico expander interno. Questo componente ha due funzioni: ospitare la madrevite in cui si innesta la vite del precarico della serie sterzo e contrastare dall’interno eventuali disomogeneità nella pressione di clamping dello stem (se stretto ad cazzum). In una forcella convenzionale, il posizionamento dell’expander (a meno che non sia di quelli extra lunghi da 70 mm), fa sì che impilare spessori sopra lo stem non sia sicuro, perché la zona di clamping dello stem progressivamente non è più “coperta” dall’expander. Ecco perché, prima possibile, una volta trovata la regolazione giusta, bisogna provvedere a segare il tubo sterzo, riposizionando l’expander. La soluzione Colnago, invece, che prevede un tubo sterzo con sezione “ripiena” a D e madrevite “annegata”, senza expander, ti permette di giocare tutto il tempo che vuoi con gli spessori, senza compromettere l’integrità strutturale del tubo in carbonio (a patto, ovviamente, di usare la dinamometrica). Finezza tecnica #2: prendi in mano uno spessore del V3RS e uno spessore della Dogma... la Pinarello ha un collo taurino, rispetto alla Colnago. Questo perché la Dogma ha un classico tubo sterzo cilindrico cavo e le tubazioni sono integrate in asole ricavate negli spessori. In Colnago, invece, hanno ricavato un’intercapedine usando una sezione a D piena e rendendo superfluo l’uso dell’expander. Poi uno si chiede perché Colnago costi tanto... ;-) Vedi sopra: nessun problema e, soprattutto, nessun rischio strutturale, a riposizionare gli spessori sopra lo stem. Poi, siamo d’accordo, per fare un lavoro pulito, una volta trovato il setup giusto, si accorcia a misura. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Bici e telai
Costruttori
Colnago Club - Capitolo 8
Alto
Basso