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Colnago presenta la nuova C68
Testo
<blockquote data-quote="Lumi" data-source="post: 7146364" data-attributes="member: 148816"><p>penso che nell’equazione vada aggiunto anche la tenuta del valore nel tempo, purtroppo la bici è un oggetto di consumo, non è un investimento, soprattutto una bici in carbonio … io e penso tanti altri ho il terrore, forse ingiustificato, delle bici usate in carbonio, che abbiamo preso un colpo e mi schianti in discesa. Questo rende meno giustificabile prezzi troppo alti</p><p></p><p>Questo pero’ puo’ essere visto da un altro punto di vista: operai italiani che lavorano per produrre bici che vengono vendute a prezzi folli all’estero, in teoria sarebbe valore che resta in Italia, quindi la vedo una cosa positiva, peccato solo che la proprieta’ sia passata a un fondo Arabo, ma questo non toglie che investimenti e manodopera restano in Italia, anche se i margini finiscono all’estero</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lumi, post: 7146364, member: 148816"] penso che nell’equazione vada aggiunto anche la tenuta del valore nel tempo, purtroppo la bici è un oggetto di consumo, non è un investimento, soprattutto una bici in carbonio … io e penso tanti altri ho il terrore, forse ingiustificato, delle bici usate in carbonio, che abbiamo preso un colpo e mi schianti in discesa. Questo rende meno giustificabile prezzi troppo alti Questo pero’ puo’ essere visto da un altro punto di vista: operai italiani che lavorano per produrre bici che vengono vendute a prezzi folli all’estero, in teoria sarebbe valore che resta in Italia, quindi la vedo una cosa positiva, peccato solo che la proprieta’ sia passata a un fondo Arabo, ma questo non toglie che investimenti e manodopera restano in Italia, anche se i margini finiscono all’estero [/QUOTE]
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