Sabato 3 Novembre | 11:21
COMBINE. Vinokourov e quel bonifico a Kolobnev per la Liegi
:angrymod::rosik:
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]Dopo lo scandalo doping del 2007, altra grana in arrivo per il ciclista kazako Alexandr Vinokourov. Il fresco olimpionico di Londra, infatti, nel 2010 avrebbe pagato 150mila euro al russo Kolobnev per assicurarsi la Liegi-Bastogne-Liegi,
la più antica corsa in linea del ciclismo su strada. Il pm padovano
Benedetto Roberti ha già trasmesso all'Uci e alla procura di Liegi il
contenuto di due mail e di un paio di bonifici bancari che provano la
combine.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]La prima mail, indirizzata da Kolobnev (team Katusha) a Vinokourov è datata 26 aprile 2010, ossia il giorno dopo la conquista della corsa da parte di Vino:
"Ti ricordi bene, avevo un'ottima possibilità... - si legge nel
messaggio, tradotto dal cirillico all'italiano e pubblicato dal
'Corriere della Sera' - Non so se ho fatto bene. L'ho fatto non per il
contratto ma per il rispetto tuo e per la situazione in cui ti trovavi
(...) Se al tuo posto ci fosse stato un altro io avrei corso per la
vincita, per la gloria e per i bonus". Invece no, Kolobnev non ha ostacolato la vittoria del kazako ed è rimasto semplicemente in scia, piazzandosi 2° a qualche metro di distanza.
"Adesso aspetto pazientemente - prosegue il russo nella mail - I miei
dati trasferiscili da qualche parte e cancella il messaggio. Sennò
rimango senza le palle". In coda alla mail compaiono la coordinate del
suo conto corrente presso la Bsi di Locarno.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]La risposta di Vinokourov tarda
un po' ad arrivare. E' l'8 maggio: "Ciao Kolobok (è il soprannome,
ndr), scusami se non ti ho risposto per molto tempo. Non ti preoccupare,
hai fatto tutto bene (...) Secondo l'accordo non rti preoccupare, farò
tutto. Dovrai aspettare un po'". Neanche tanto. Perché fra i movimenti
bancari rinvenuti dal procuratore svizzero di Neuchatel sul conto di
Kolobnev, il primo bonifico di 100mila euro giunto da Vinokourov (il
mittente è certificato) è datato 12 luglio. Il secondo pagamento - di
50mila euro - risale invece al 28 dicembre. [/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]Vinokourov, che quel
25 aprile di due anni fa si vantava per aver vinto senza doping, adesso è
indagato per frode sportiva. Il kazako, che nel frattempo è diventato
campione olimpico a Londra, ha 39 anni e ha detto basta al ciclismo.
All'Uci, con in testa il presidente McQuaid, resta da
portare avanti un'indagine penale che potrebbe riservare al kazako
spiacevoli sorprese. Truccare la corsa più antica del mondo è un fatto
che non può passare inosservato.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]da [url]www.tgcom24.it[/URL][/FONT]
COMBINE. Vinokourov e quel bonifico a Kolobnev per la Liegi
:angrymod::rosik:
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]Dopo lo scandalo doping del 2007, altra grana in arrivo per il ciclista kazako Alexandr Vinokourov. Il fresco olimpionico di Londra, infatti, nel 2010 avrebbe pagato 150mila euro al russo Kolobnev per assicurarsi la Liegi-Bastogne-Liegi,
la più antica corsa in linea del ciclismo su strada. Il pm padovano
Benedetto Roberti ha già trasmesso all'Uci e alla procura di Liegi il
contenuto di due mail e di un paio di bonifici bancari che provano la
combine.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]La prima mail, indirizzata da Kolobnev (team Katusha) a Vinokourov è datata 26 aprile 2010, ossia il giorno dopo la conquista della corsa da parte di Vino:
"Ti ricordi bene, avevo un'ottima possibilità... - si legge nel
messaggio, tradotto dal cirillico all'italiano e pubblicato dal
'Corriere della Sera' - Non so se ho fatto bene. L'ho fatto non per il
contratto ma per il rispetto tuo e per la situazione in cui ti trovavi
(...) Se al tuo posto ci fosse stato un altro io avrei corso per la
vincita, per la gloria e per i bonus". Invece no, Kolobnev non ha ostacolato la vittoria del kazako ed è rimasto semplicemente in scia, piazzandosi 2° a qualche metro di distanza.
"Adesso aspetto pazientemente - prosegue il russo nella mail - I miei
dati trasferiscili da qualche parte e cancella il messaggio. Sennò
rimango senza le palle". In coda alla mail compaiono la coordinate del
suo conto corrente presso la Bsi di Locarno.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]La risposta di Vinokourov tarda
un po' ad arrivare. E' l'8 maggio: "Ciao Kolobok (è il soprannome,
ndr), scusami se non ti ho risposto per molto tempo. Non ti preoccupare,
hai fatto tutto bene (...) Secondo l'accordo non rti preoccupare, farò
tutto. Dovrai aspettare un po'". Neanche tanto. Perché fra i movimenti
bancari rinvenuti dal procuratore svizzero di Neuchatel sul conto di
Kolobnev, il primo bonifico di 100mila euro giunto da Vinokourov (il
mittente è certificato) è datato 12 luglio. Il secondo pagamento - di
50mila euro - risale invece al 28 dicembre. [/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]Vinokourov, che quel
25 aprile di due anni fa si vantava per aver vinto senza doping, adesso è
indagato per frode sportiva. Il kazako, che nel frattempo è diventato
campione olimpico a Londra, ha 39 anni e ha detto basta al ciclismo.
All'Uci, con in testa il presidente McQuaid, resta da
portare avanti un'indagine penale che potrebbe riservare al kazako
spiacevoli sorprese. Truccare la corsa più antica del mondo è un fatto
che non può passare inosservato.[/FONT]
[FONT=georgia,times new roman,times,serif]da [url]www.tgcom24.it[/URL][/FONT]