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Come sta cambiando il ciclismo?
Testo
<blockquote data-quote="JFBERNARDI" data-source="post: 6591957" data-attributes="member: 73976"><p>Direttore quella che chiamo "ignoranza" è la perdita della cultura dei valori del ciclismo, cioè della sua vera identità. Non solo la riduzione dei km a crono e delle tappe per velocisti, ma aberrazioni come le tappe di 100 km con partenza in griglia, la ricerca di salite durissime come zoncolan, angliru, e altre oltre il 20% come se queste fossero il VERO CICLISMO… per avere poi distacchi minimi. Gare che si svolgono nel deserto senza l'ombra di uno spettatore e telecamere sotto la sella per avere watt rpm e fc da guardare in tv in due secondi come la Formula! Novità di quest'anno è il continuo collegamento con telecamere in ammiraglia per guardare, e non solo ascoltare, i suggerimenti dei DS ai ciclisti, come appunto in moto GP o Formula1. </p><p>Il ciclismo non è questo! Anche la disputa su diritti televisivi denota una "ignoranza" della essenza di ina squadra professionistica, che non è un teatrino per cui chiedere i soldi, ma uno strumento comunicativo straordinario che deve essere finanziato dalla comunicazione (sponsor), e non da chi organizza gli eventi dando appunto possibilità di comunicare. Ecco perché c'è difficoltà a reperire sponsor, perché non si sa neanche cosa proporre (vendere) e a chi… Ma non ci meravigliamo se i manager sono tutti ex corridori...</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="JFBERNARDI, post: 6591957, member: 73976"] Direttore quella che chiamo "ignoranza" è la perdita della cultura dei valori del ciclismo, cioè della sua vera identità. Non solo la riduzione dei km a crono e delle tappe per velocisti, ma aberrazioni come le tappe di 100 km con partenza in griglia, la ricerca di salite durissime come zoncolan, angliru, e altre oltre il 20% come se queste fossero il VERO CICLISMO… per avere poi distacchi minimi. Gare che si svolgono nel deserto senza l'ombra di uno spettatore e telecamere sotto la sella per avere watt rpm e fc da guardare in tv in due secondi come la Formula! Novità di quest'anno è il continuo collegamento con telecamere in ammiraglia per guardare, e non solo ascoltare, i suggerimenti dei DS ai ciclisti, come appunto in moto GP o Formula1. Il ciclismo non è questo! Anche la disputa su diritti televisivi denota una "ignoranza" della essenza di ina squadra professionistica, che non è un teatrino per cui chiedere i soldi, ma uno strumento comunicativo straordinario che deve essere finanziato dalla comunicazione (sponsor), e non da chi organizza gli eventi dando appunto possibilità di comunicare. Ecco perché c'è difficoltà a reperire sponsor, perché non si sa neanche cosa proporre (vendere) e a chi… Ma non ci meravigliamo se i manager sono tutti ex corridori... [/QUOTE]
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