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Come sta cambiando il ciclismo?
Testo
<blockquote data-quote="Il Trattore" data-source="post: 6592409" data-attributes="member: 105914"><p>Premetto che anche a me le cronometro piacciono, ma non direi che nonostante il loro ridimensionamento negli ultimi GT non siano state decisive (o quanto meno rilevanti sul risultato finale). Indurain vincerebbe i suoi GT adesso come 30 anni fa. Potrebbero, a mio avviso, inserire delle cronosquadre (più "attraenti" per il pubblico delle crono individuali) più lunghe (anche 40-50 km).</p><p></p><p>Sul fatto delle tappe per gli sprinter "non piatte", beh, se sono gli sprinter stessi a lamentarsi tutti in coro c'è poco da dire. Bisogna prenderne atto. Io penso che questa cosa di movimentare queste tappe sia anche per dare un minimo di "suspence" alla corsa dando qualche chance in più alla fuga (su una tappa completamente piatta, tipo quelle che si vedevano nella prima settimana di Tour fino a 6/7 anni fa, le fughe non avevano mai possibilità; se metti invece 2000m di dislivello prima le squadre non si spremono così tanto perché non sono certe che il proprio sprinter arrivi al traguardo nel gruppo).</p><p></p><p>Una cosa che invece critico è l'introduzione di tappe da 80/90 km. Capisco la "comodità" televisiva, ma dal punto di vista agonistico non cambia nulla. Processione iniziale con fuga improbabile e poi ultima salita in modalità cronoscalata e chi s'è visto s'è visto. Si pensava che si scannassero dal primo metro ma così non è successo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Il Trattore, post: 6592409, member: 105914"] Premetto che anche a me le cronometro piacciono, ma non direi che nonostante il loro ridimensionamento negli ultimi GT non siano state decisive (o quanto meno rilevanti sul risultato finale). Indurain vincerebbe i suoi GT adesso come 30 anni fa. Potrebbero, a mio avviso, inserire delle cronosquadre (più "attraenti" per il pubblico delle crono individuali) più lunghe (anche 40-50 km). Sul fatto delle tappe per gli sprinter "non piatte", beh, se sono gli sprinter stessi a lamentarsi tutti in coro c'è poco da dire. Bisogna prenderne atto. Io penso che questa cosa di movimentare queste tappe sia anche per dare un minimo di "suspence" alla corsa dando qualche chance in più alla fuga (su una tappa completamente piatta, tipo quelle che si vedevano nella prima settimana di Tour fino a 6/7 anni fa, le fughe non avevano mai possibilità; se metti invece 2000m di dislivello prima le squadre non si spremono così tanto perché non sono certe che il proprio sprinter arrivi al traguardo nel gruppo). Una cosa che invece critico è l'introduzione di tappe da 80/90 km. Capisco la "comodità" televisiva, ma dal punto di vista agonistico non cambia nulla. Processione iniziale con fuga improbabile e poi ultima salita in modalità cronoscalata e chi s'è visto s'è visto. Si pensava che si scannassero dal primo metro ma così non è successo. [/QUOTE]
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