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Come regolare il deragliatore anteriore e posteriore delle trasmissioni elettroniche Shimano Di2.
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Testo: <blockquote data-quote="samuelgol" data-source="post: 5725466" data-attributes="member: 6633"><p>La risposta alla tua domanda è semplice. Se capisci "perchè" il controllo ha avuto successo, la volta dopo ripeti le stesse modalità che hanno avuto successo senza andare a tentoni. Parlo per esempi, perchè non so esattamente cosa è stato fatto questa volta e cosa (in che quantità più che altro) è stato trovato. Supponi che un esame delle urine non abbia fatto emergere nulla. Avendo incrociato i dati delle urine con quelli del sangue hai invece scoperto l'epo in quantità molto bassa. Se capisci questo, capisci che incrociando i due esami puoi beccare l'epo anche quando è poca ossia o quando è stata quasi smaltita o quando è stata assunta in microdosi, ossia dosi molto piccole ma ripetute a ridosso della gara, che hanno lo stesso effetto della macrodose assunta molti giorni prima. Il vantaggio delle microdosi è che non vengono rilevate se non troppo troppo a ridosso.....ma se tu capisci quale esame le rileva lo stesso, la volta dopo ripeti quel tipo di esame e il furbo di turno lo freghi. Qualsiasi approccio scientifico di una procedura, non prescinde mai da una perfetta descrizione di ciò che si è fatto e di ciò che si è ottenuto, per una comprensione del tutto che aiuta a migliorare l'approccio scientifico stesso. Non è la tua materia, direi che non sia nemmeno la mia, ma credo di essere stato abbastanza comprensibile nel rispondere alla tua domanda.</p></blockquote><p></p>

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