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Osservatorio doping
Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 6275898" data-attributes="member: 1912"><p>Proprio perchè <u>non abbiamo</u> la certezza di come le cose andrebbero a finire, i cambiamenti vanno <u>pensati bene</u>, in <u>modo razionale</u> e non ascoltando la pancia. I sistemi sociali sono sempre molto complessi e non è per nulla facile orientarli in una determinata direzione, anzi l'esperienza storica è piena di casi in cui si sono ottenuti obiettivi diversi, ed a volte diametralmente opposti, a quelli desiderati, pur partendo dalle migliori intenzioni. Per cui i "se" ed i "ma" è bene porseli e ragionarci sopra, perchè non è MAI vero che "peggio di così non può andare".</p><p></p><p>Voglio essere molto chiaro, io non sto assolutamente dicendo che va tutto bene. Per come la vedo io chi si imbenzina per vincere il prosciutto e la (micro)fama del proprio (micro)ambiente dovrebbe essere materia per uno psicologo o uno psichiatra piuttosto che di un medico sportivo. Quello che dico è che non sono molto d'accordo con chi la fa facile, sia a livello concettuale che soprattutto a livello <u>pratico</u>.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sembola, post: 6275898, member: 1912"] Proprio perchè [U]non abbiamo[/U] la certezza di come le cose andrebbero a finire, i cambiamenti vanno [U]pensati bene[/U], in [U]modo razionale[/U] e non ascoltando la pancia. I sistemi sociali sono sempre molto complessi e non è per nulla facile orientarli in una determinata direzione, anzi l'esperienza storica è piena di casi in cui si sono ottenuti obiettivi diversi, ed a volte diametralmente opposti, a quelli desiderati, pur partendo dalle migliori intenzioni. Per cui i "se" ed i "ma" è bene porseli e ragionarci sopra, perchè non è MAI vero che "peggio di così non può andare". Voglio essere molto chiaro, io non sto assolutamente dicendo che va tutto bene. Per come la vedo io chi si imbenzina per vincere il prosciutto e la (micro)fama del proprio (micro)ambiente dovrebbe essere materia per uno psicologo o uno psichiatra piuttosto che di un medico sportivo. Quello che dico è che non sono molto d'accordo con chi la fa facile, sia a livello concettuale che soprattutto a livello [U]pratico[/U]. [/QUOTE]
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