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Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="gx2" data-source="post: 6426930" data-attributes="member: 12152"><p>È una positività molto pesante, perché non si tratta della capra ignorante (cit. <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_mrgreen.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":mrgreen:" title="Icon Mrgreen :mrgreen:" data-shortname=":mrgreen:" /> ) che sarebbe capace di mangiarsi la merda se gli garantissero che guadagnerebbe watt, non si tratta Dell ex agonista cui suo malgrado (chi più chi meno a seconda di quanto rientri nella categoria precedente) non è mai stato insegnato che si può correre senza ricette farmaceutiche infischiandosene di ciò che fan gli altri e accettando i propri limiti per quel che sono. Ma si tratta di una persona, con un certo livello culturale, che con piena coscienza a un certo punto ha deciso che il fine, "realizzare un sogno", giustificava i mezzi. Quale che sia il sogno lo possiamo immaginare, vincere le gare ma non solo, sentirsi invincibili, osannati, pieni di forza ed entusiasmo, non sentire la catena, sentirsi più forti, a volte palesemente ed enormemente più forti degli altri ecc. E probabilmente senza manco accorgersene si diventa dipendenti, tossici, e non si riesce più ad agganciare il pedale senza quelle sensazioni.</p><p></p><p>Forse l errore sta proprio nel voler realizzare un sogno, perché quando lo si vuole davvero lo si fa a tutti i costi e può venir meno la razionalità. Una gara amatoriale, che è come un torneo di calcetto, o meglio visto il livello oggettivamente alto, quanto il campionato di serie d non può e non deve realizzare sogni!! Può ed è congruo che dia soddisfazioni ma i sogni sportivi si realizzano da ragazzi con le competizioni vere tra atleti veri, non da adulti lavoratori. </p><p>Gli amatori si danno troppa importanza, e soprattutto le gare si danno e danno troppa importanza e questi sono gli effetti, la gente ci si realizza, il resto è logica conseguenza. Al netto delle due categorie già citate che ci sono e ci saranno sempre in ogni contesto. </p><p></p><p>Le positività di Marco come quella di Federico scotti mesi fa sono una sconfitta per il mondo amatoriale nella direzione in cui va. </p><p>Questo giusto per chi non si piazza in griglia la domenica e conosce poco il fenomeno, perché chi è Nell ambiente delle gare, il livello di diffusione del doping lo conosce bene anche perché dopo qualche anno oltre a conoscere un po' tutti, si capisce cosa la gente prende da come pedala durante l anno, nel peggiore dei casi dalle trasformazioni fisiche, e persino da come si "aggregano" o no quando smontano dalla bici. O da come "rallentano" quando in giro ci sono i controlli. </p><p> </p><p>E quindi altri due che potevano dimostrare che invece ci si può divertire e togliere qualche soddisfazione (magari briciole, ma dal peso specifico ENORME) sono tristemente fuori dai giochi. <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/meditate.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":yoga:" title="Meditate :yoga:" data-shortname=":yoga:" /></p><p></p><p>A questo punto visto il livello di diffusione o si fa un giro di vite serio oppure... È più conveniente lasciare il fenomeno e i fenomeni a loro stessi, soldi buttati, tanto per uno che pescano 5 ne spuntano oltre quelli già esistenti.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="gx2, post: 6426930, member: 12152"] È una positività molto pesante, perché non si tratta della capra ignorante (cit. :mrgreen: ) che sarebbe capace di mangiarsi la merda se gli garantissero che guadagnerebbe watt, non si tratta Dell ex agonista cui suo malgrado (chi più chi meno a seconda di quanto rientri nella categoria precedente) non è mai stato insegnato che si può correre senza ricette farmaceutiche infischiandosene di ciò che fan gli altri e accettando i propri limiti per quel che sono. Ma si tratta di una persona, con un certo livello culturale, che con piena coscienza a un certo punto ha deciso che il fine, "realizzare un sogno", giustificava i mezzi. Quale che sia il sogno lo possiamo immaginare, vincere le gare ma non solo, sentirsi invincibili, osannati, pieni di forza ed entusiasmo, non sentire la catena, sentirsi più forti, a volte palesemente ed enormemente più forti degli altri ecc. E probabilmente senza manco accorgersene si diventa dipendenti, tossici, e non si riesce più ad agganciare il pedale senza quelle sensazioni. Forse l errore sta proprio nel voler realizzare un sogno, perché quando lo si vuole davvero lo si fa a tutti i costi e può venir meno la razionalità. Una gara amatoriale, che è come un torneo di calcetto, o meglio visto il livello oggettivamente alto, quanto il campionato di serie d non può e non deve realizzare sogni!! Può ed è congruo che dia soddisfazioni ma i sogni sportivi si realizzano da ragazzi con le competizioni vere tra atleti veri, non da adulti lavoratori. Gli amatori si danno troppa importanza, e soprattutto le gare si danno e danno troppa importanza e questi sono gli effetti, la gente ci si realizza, il resto è logica conseguenza. Al netto delle due categorie già citate che ci sono e ci saranno sempre in ogni contesto. Le positività di Marco come quella di Federico scotti mesi fa sono una sconfitta per il mondo amatoriale nella direzione in cui va. Questo giusto per chi non si piazza in griglia la domenica e conosce poco il fenomeno, perché chi è Nell ambiente delle gare, il livello di diffusione del doping lo conosce bene anche perché dopo qualche anno oltre a conoscere un po' tutti, si capisce cosa la gente prende da come pedala durante l anno, nel peggiore dei casi dalle trasformazioni fisiche, e persino da come si "aggregano" o no quando smontano dalla bici. O da come "rallentano" quando in giro ci sono i controlli. E quindi altri due che potevano dimostrare che invece ci si può divertire e togliere qualche soddisfazione (magari briciole, ma dal peso specifico ENORME) sono tristemente fuori dai giochi. :yoga: A questo punto visto il livello di diffusione o si fa un giro di vite serio oppure... È più conveniente lasciare il fenomeno e i fenomeni a loro stessi, soldi buttati, tanto per uno che pescano 5 ne spuntano oltre quelli già esistenti. [/QUOTE]
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