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Osservatorio doping
Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="marco9023" data-source="post: 6449772" data-attributes="member: 25737"><p>Dunque su quelli veri ci sono tante altre cose da dire ma qui non ho certezze e quindi preferisco evitare discorsi in pubblica piazza.</p><p>In ogni caso la cosa fondamentale per un corridore è la regolarità, diffidate sempre di quelli che saltano fuori dal nulla, di quelli che dicono che hanno nuovi stimoli, di quelli che cambiano il metodo di allenamento ecct...sono tutte stupidate per i polli che ci cascano, nella realtà in salita quando sei a tutta puoi avere tutti i nuovi stimoli che vuoi, puoi esserti allenato con un metodo innovativo usando le braccia al posto delle gambe ma sempre a tutta sei...il resto son balle. Quindi il primo criterio è la regolarità o comunque un graduale processo di crescita. I fenomeni che saltano fuori all'improvviso sono tutti pieni sia tra gli amatori che tra i professionisti. L'unica scusante è il lavoro per gli amatori dove effettivamente avere più tempo libero può essere una giustificazione. Tra i prof invece no, salti incredibili sono indice di doping. La storia recente lo insegna, me ne ricordo uno di una professional italiana che era diventato più forte di Nibali. L'avevo pensato subito che era scandaloso. Probabilmente i tecnici della world tour che non avevano rinnovato il contratto a questo soggetto erano degli idioti...ah no, ci hanno visto bene.</p><p>Dovrebbero chiedere si i soldi a questi dementi, ma la riscossione diventa difficoltosa perchè dopo la condanna a pagare bisogna passare per la sentenza esecutiva e nel frattempo questi possono tranquillamente far sparire quelle poche cose che hanno. Dubito fortemente poi che abbiano qualcosa di rilevante oltre a qualche bici.</p><p>Comunque - premesso che a me di questa gente non frega niente perchè non me ne frega niente semplicemente se rubano a me o ad altri un piazzamento migliore visto che non lo baratterei nemmeno con 5 euro - dico solo che il male più assoluto degli amatori sono quelli vecchi e ciccioni che vanno forte da fare schifo in salita. Quelli veramente sono i peggiori perchè vedi che è proprio una cosa contro natura che non sta in piedi e non è credibile. Personalmente se vedo un vecchio rimbecillito che va più di tanti giovani mi viene il nervoso perchè la cosa grida dopato lontano chilometri. E di persone così ne ho viste più di una. La cosa poi mi fa ribrezzo perchè se a 50 anni non hai ancora capito certe cose e ti vai a dopare come un cavallo per andare a fare l'asino e vincere la categoria con il coltello tra i denti come un assatanato vuol dire che avresti bisogno dello psicologo e di molto altro. </p><p>Per chi dovesse leggere (tra le centinaia che leggono il forum) e si dovesse sentire chiamato in causa perchè rientra nella categoria di cui sopra, sappia che sono contento che si senta chiamato in causa e consiglio lo psicologo.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="marco9023, post: 6449772, member: 25737"] Dunque su quelli veri ci sono tante altre cose da dire ma qui non ho certezze e quindi preferisco evitare discorsi in pubblica piazza. In ogni caso la cosa fondamentale per un corridore è la regolarità, diffidate sempre di quelli che saltano fuori dal nulla, di quelli che dicono che hanno nuovi stimoli, di quelli che cambiano il metodo di allenamento ecct...sono tutte stupidate per i polli che ci cascano, nella realtà in salita quando sei a tutta puoi avere tutti i nuovi stimoli che vuoi, puoi esserti allenato con un metodo innovativo usando le braccia al posto delle gambe ma sempre a tutta sei...il resto son balle. Quindi il primo criterio è la regolarità o comunque un graduale processo di crescita. I fenomeni che saltano fuori all'improvviso sono tutti pieni sia tra gli amatori che tra i professionisti. L'unica scusante è il lavoro per gli amatori dove effettivamente avere più tempo libero può essere una giustificazione. Tra i prof invece no, salti incredibili sono indice di doping. La storia recente lo insegna, me ne ricordo uno di una professional italiana che era diventato più forte di Nibali. L'avevo pensato subito che era scandaloso. Probabilmente i tecnici della world tour che non avevano rinnovato il contratto a questo soggetto erano degli idioti...ah no, ci hanno visto bene. Dovrebbero chiedere si i soldi a questi dementi, ma la riscossione diventa difficoltosa perchè dopo la condanna a pagare bisogna passare per la sentenza esecutiva e nel frattempo questi possono tranquillamente far sparire quelle poche cose che hanno. Dubito fortemente poi che abbiano qualcosa di rilevante oltre a qualche bici. Comunque - premesso che a me di questa gente non frega niente perchè non me ne frega niente semplicemente se rubano a me o ad altri un piazzamento migliore visto che non lo baratterei nemmeno con 5 euro - dico solo che il male più assoluto degli amatori sono quelli vecchi e ciccioni che vanno forte da fare schifo in salita. Quelli veramente sono i peggiori perchè vedi che è proprio una cosa contro natura che non sta in piedi e non è credibile. Personalmente se vedo un vecchio rimbecillito che va più di tanti giovani mi viene il nervoso perchè la cosa grida dopato lontano chilometri. E di persone così ne ho viste più di una. La cosa poi mi fa ribrezzo perchè se a 50 anni non hai ancora capito certe cose e ti vai a dopare come un cavallo per andare a fare l'asino e vincere la categoria con il coltello tra i denti come un assatanato vuol dire che avresti bisogno dello psicologo e di molto altro. Per chi dovesse leggere (tra le centinaia che leggono il forum) e si dovesse sentire chiamato in causa perchè rientra nella categoria di cui sopra, sappia che sono contento che si senta chiamato in causa e consiglio lo psicologo. [/QUOTE]
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