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Osservatorio doping
Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="RicktheQuick" data-source="post: 6450421" data-attributes="member: 58084"><p>ai miei occhi passa per dopato solo chi viene beccato. ma non scommetto un centesimo sulla pulizia di chi batta un dopato, ma il discorso dei sacrifici è molto semplice.</p><p></p><p>il giochino è "andare in bicicletta". a te per "andare in bicicletta" piace l'obiettivo gara. essere competitivo su determinati standard. per essere a quei determinati standard devi fare degli allenamenti prima. questi allenamenti sono parte del pacchetto "andare in bicicletta" declinato come piace a te. è una cosa che ti piace. io la mattina alle 5 mi alzo per fare le medicazioni al gatto e non è un sacrificio quello, figuriamoci andare a fare una delle cose che più mi piacciono nella mia vita.</p><p>la retorica dell'eroe ciclista che "si sacrifica" per prepararsi alla granfondo è stucchevole perchè parte da un assunto sbagliato: la separazione tra l'allenamento e la gara, mentre è tutto "andare in bicicletta". se "andare in bicicletta" fosse un sacrificio, non ci andresti, se ci vai, è perchè il pacchetto allenamenti+gara ti piace più delle altre alternative che avresti a disposizione.</p><p>a me ad esempio piace uscire alle 13.30 in pausa pranzo con 35 gradi, sto bene al caldo, mi piace, anche se la prestazione ne risente, ma mica la spaccio come "sacrificio di andare in bici col caldo perchè la sera cucino io e la mattina medico il gatto". cavolo, vado in bicicletta, è una cosa che amo, non un sacrificio. i sacrifici gratis si fanno solo per far del bene a qualcun altro (o privandosi di qualcosa oggi per avere la salute domani), andare in bicicletta per un ciclista non potrà mai essere un sacrificio, è una gioia. ognuno la declina come preferisce, tu allenandoti duramente per le granfondo, io uscendo con 35 gradi; nessuno dei due si sta sacrificando. io non mi sacrifico manco quando vado a fare il volontario al gattile, figurarsi. i sacrifici sono quelli da cui non si ricava soddisfazione.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="RicktheQuick, post: 6450421, member: 58084"] ai miei occhi passa per dopato solo chi viene beccato. ma non scommetto un centesimo sulla pulizia di chi batta un dopato, ma il discorso dei sacrifici è molto semplice. il giochino è "andare in bicicletta". a te per "andare in bicicletta" piace l'obiettivo gara. essere competitivo su determinati standard. per essere a quei determinati standard devi fare degli allenamenti prima. questi allenamenti sono parte del pacchetto "andare in bicicletta" declinato come piace a te. è una cosa che ti piace. io la mattina alle 5 mi alzo per fare le medicazioni al gatto e non è un sacrificio quello, figuriamoci andare a fare una delle cose che più mi piacciono nella mia vita. la retorica dell'eroe ciclista che "si sacrifica" per prepararsi alla granfondo è stucchevole perchè parte da un assunto sbagliato: la separazione tra l'allenamento e la gara, mentre è tutto "andare in bicicletta". se "andare in bicicletta" fosse un sacrificio, non ci andresti, se ci vai, è perchè il pacchetto allenamenti+gara ti piace più delle altre alternative che avresti a disposizione. a me ad esempio piace uscire alle 13.30 in pausa pranzo con 35 gradi, sto bene al caldo, mi piace, anche se la prestazione ne risente, ma mica la spaccio come "sacrificio di andare in bici col caldo perchè la sera cucino io e la mattina medico il gatto". cavolo, vado in bicicletta, è una cosa che amo, non un sacrificio. i sacrifici gratis si fanno solo per far del bene a qualcun altro (o privandosi di qualcosa oggi per avere la salute domani), andare in bicicletta per un ciclista non potrà mai essere un sacrificio, è una gioia. ognuno la declina come preferisce, tu allenandoti duramente per le granfondo, io uscendo con 35 gradi; nessuno dei due si sta sacrificando. io non mi sacrifico manco quando vado a fare il volontario al gattile, figurarsi. i sacrifici sono quelli da cui non si ricava soddisfazione. [/QUOTE]
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