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Osservatorio doping
Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="trecow" data-source="post: 6452057" data-attributes="member: 45143"><p>“Gli esiti di alcuni controlli antidoping recenti, pubblicati sul sito nadoitalia, lascia quantomeno spazio al dubbio che, alcuni atleti, ancora oggi IGNORINO la CORRETTA PROCEDURA per la richiesta di ESENZIONE TERAPEUTICA, qualora debbano sottoporsi a terapie con sostanze o metodi proibiti dalle vigenti normative antidoping.</p><p></p><p>A questo scopo, qualora doveste sottoporvi a una terapia con un farmaco o un metodo non consentito, è necessario:</p><p>1) sospendere la vostra attività agonistica;</p><p>2) contattare NadoItalia (l'organizzazione antidoping italiana), per eventuali chiarimenti;</p><p>3) se necessario, cioè nella volontà di riprendere l'attività agonistica e previo il parere di Nadoitalia, presentare una richiesta di TUE (esenzione terapeutica) a NadoItalia, secondo le modalità che verranno definite.</p><p></p><p>Il punto 3, e l'accettazione della TUE da parte del comitato preposto, è condizione necessaria perché, in caso di controllo, l'eventuale riscontro delle sostanze/metodi vietati sia giustificata. Diversamente, il controllo avrebbe un esito AVVERSO e, sebbene a posteriori si cercasse di provare la buona fede per l'utilizzo terapeutico, ci sarebbe comunque una squalifica e una sanzione.</p><p></p><p>Pertanto, NON è sufficiente la prescrizione medica per rendere compatibile un piano terapeutico con la vostra attività agonistica, ma è NECESSARIA l'autorizzazione scritta da parte del CEFT (Comitato per le Esenzioni ai Fini Terapeutici).</p><p></p><p>Nel dubbio dunque chiedere sempre, onde preservarci da inutili problemi. Nella peggiore delle ipotesi, è meglio perdere una o più gare e rispettare sempre le regole.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="trecow, post: 6452057, member: 45143"] “Gli esiti di alcuni controlli antidoping recenti, pubblicati sul sito nadoitalia, lascia quantomeno spazio al dubbio che, alcuni atleti, ancora oggi IGNORINO la CORRETTA PROCEDURA per la richiesta di ESENZIONE TERAPEUTICA, qualora debbano sottoporsi a terapie con sostanze o metodi proibiti dalle vigenti normative antidoping. A questo scopo, qualora doveste sottoporvi a una terapia con un farmaco o un metodo non consentito, è necessario: 1) sospendere la vostra attività agonistica; 2) contattare NadoItalia (l'organizzazione antidoping italiana), per eventuali chiarimenti; 3) se necessario, cioè nella volontà di riprendere l'attività agonistica e previo il parere di Nadoitalia, presentare una richiesta di TUE (esenzione terapeutica) a NadoItalia, secondo le modalità che verranno definite. Il punto 3, e l'accettazione della TUE da parte del comitato preposto, è condizione necessaria perché, in caso di controllo, l'eventuale riscontro delle sostanze/metodi vietati sia giustificata. Diversamente, il controllo avrebbe un esito AVVERSO e, sebbene a posteriori si cercasse di provare la buona fede per l'utilizzo terapeutico, ci sarebbe comunque una squalifica e una sanzione. Pertanto, NON è sufficiente la prescrizione medica per rendere compatibile un piano terapeutico con la vostra attività agonistica, ma è NECESSARIA l'autorizzazione scritta da parte del CEFT (Comitato per le Esenzioni ai Fini Terapeutici). Nel dubbio dunque chiedere sempre, onde preservarci da inutili problemi. Nella peggiore delle ipotesi, è meglio perdere una o più gare e rispettare sempre le regole. [/QUOTE]
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