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Testo: <blockquote data-quote="The_Phantom_Lord" data-source="post: 6456297" data-attributes="member: 7080">La TUE va richiesta o con 30gg di anticipo, o all'insorgere della patologia. Nel caso la terapia debba iniziare immediatamente, per necessità di urgenza medica, il medico dovrà indicare la non procrastinabilità della terapia. Va avvisato immediatamente il NADO, che è sempre e comunque disponibile per dare tutte le informazioni del caso sulla corretta procedura da seguire. Attenzione però che la TUE deve essere comunque rilasciata dal CEFT (e non è scontato che lo sia). Se l'alteta gareggiasse prima di aver ottenuto la TUE, venisse controllato e ottenesse un esito avverso, sarebbe assolto solo se la TUE presentata (prima della gara) venisse poi approvata (anche poco dopo la gara). Diversamente l'atleta avrebbe violato la normativa. Il mio consiglio per un ciclista dilettante è: all'insorgere di una patologia che richieda terapia immediata, consultare immediatamente NADO Italia e spiegare il problema. NADO Italia, se l'atleta fosse solo tenuto ai controlli in competizione, potrebbe consigliare di evitare la partecipazione alla competizione onde non incorrere in una violazione.Tieni anche presente che l'antidoping è possibile per TUTTI i partecipanti, anche se ritirati. Possono controllare i primi X classificati, assoluti, o di categoria, o eseguire un controllo mirato, oppure un controllo a sorteggio, con la selezione di un gruppo ristretto per il sorteggio, o tra tutti i partecipanti. Nel momento in cui partecipi, puoi anche essere controllato (e di recente ci sono stati controlli anche di questo tipo).</blockquote>

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