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Osservatorio doping
Commenti per la discussione "Nuovi casi di doping tra gli amatori" (parte 2 sigh!!)
Testo
<blockquote data-quote="The_Phantom_Lord" data-source="post: 6463947" data-attributes="member: 7080"><p>La TUE è l'autorizzazione al CEFT a seguire un programma terapeutico, a seguito di una patologia accertata, con farmaci o metodi ricompresi nella lista dei farmaci e metodi proibiti, in e fuori competizione (quindi non solo in gara), sulla scorta della valutazione (del CEFT) che posologia e terapia non consentano un incremento della prestazione, ma che servano solo a ripristinare le condizioni di normalità per il soggetto che usufruisca della terapia.</p><p></p><p>In questa direzione, non si può considerare la TUE un'autorizzazione a doparsi, se intendiamo che il doping sussista laddove vengano utilizzati metodi e sostanze proibite con facoltà e/o intento di alterare la prestazione.</p><p></p><p>La TUE è invece un'autorizzazione a curare una patologia, ALTRIMENTI NON CURABILE con altri farmaci che non rientrino nella lista dei farmaci proibiti.</p><p></p><p>Esiste quindi una sostanziale differenza con quella che sarebbe un'autorizzazione al doping, che sarebbe invece la licenza all'assunzione di farmaci con la netta possibilità che questi alterino pure, migliorandola, la prestazione sportiva, cosa che invece non avviene.</p><p></p><p>Esistono infatti casi specifici in cui la TUE viene negata, anche a fronte di una patologia e con il carattere di urgenza medica, perché la terapia somministrata è in grado di alterare la prestazione, incrementandola.</p><p></p><p>Credo che il distinguo sia comprensibile nella sussitenza di una perfetta conoscenza dei termini utilizzati.</p><p></p><p>Per fare chiarezza, si riporta la definizione prevista già dalla legge 376/2000 e poi ricaduta nel CP.</p><p></p><p>"<em>Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche <strong>non giustificate da condizioni patologiche</strong> <strong>ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti</strong></em><strong>.</strong>"</p><p></p><p>Ergo, ottenuta la TUE, non si può parlare di doping.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="The_Phantom_Lord, post: 6463947, member: 7080"] La TUE è l'autorizzazione al CEFT a seguire un programma terapeutico, a seguito di una patologia accertata, con farmaci o metodi ricompresi nella lista dei farmaci e metodi proibiti, in e fuori competizione (quindi non solo in gara), sulla scorta della valutazione (del CEFT) che posologia e terapia non consentano un incremento della prestazione, ma che servano solo a ripristinare le condizioni di normalità per il soggetto che usufruisca della terapia. In questa direzione, non si può considerare la TUE un'autorizzazione a doparsi, se intendiamo che il doping sussista laddove vengano utilizzati metodi e sostanze proibite con facoltà e/o intento di alterare la prestazione. La TUE è invece un'autorizzazione a curare una patologia, ALTRIMENTI NON CURABILE con altri farmaci che non rientrino nella lista dei farmaci proibiti. Esiste quindi una sostanziale differenza con quella che sarebbe un'autorizzazione al doping, che sarebbe invece la licenza all'assunzione di farmaci con la netta possibilità che questi alterino pure, migliorandola, la prestazione sportiva, cosa che invece non avviene. Esistono infatti casi specifici in cui la TUE viene negata, anche a fronte di una patologia e con il carattere di urgenza medica, perché la terapia somministrata è in grado di alterare la prestazione, incrementandola. Credo che il distinguo sia comprensibile nella sussitenza di una perfetta conoscenza dei termini utilizzati. Per fare chiarezza, si riporta la definizione prevista già dalla legge 376/2000 e poi ricaduta nel CP. "[I]Costituiscono doping la somministrazione o l’assunzione di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive e l’adozione o la sottoposizione a pratiche mediche [B]non giustificate da condizioni patologiche[/B] [B]ed idonee a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti[/B][/I][B].[/B]" Ergo, ottenuta la TUE, non si può parlare di doping. [/QUOTE]
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