PASSO DELLE RADICI DA PIEVEPELAGO
Vedi l'allegato 209352
Ogni anno mi capita di fare il Radici da Pieve e come ogni anno ci lascio le gambe...
Sabato mentre salivo ormai piantato ad una velocità ridicola, mi chiedevo il perchè una salita, ok lunga ma così "semplice" come parrebbe dall'altimetria, possa diventare così micidiale. Beh visto che a parte pedalare non avevo altro da fare, ho iniziato a riflettere e a darmi delle risposte!
1.A meno che tu non abiti a Riolunato o Pievepelago, arriverai sempre ai piedi della salita con dei km e del dislivello nelle gambe.
2.Se hai dei km e del dislivello nelle gambe, stare un'ora in tiro a fare 15 km di salita sarà sempre dura.
3.E' incostante! L'unico punto abbastanza regolare è la fine, ma è una "costanza" di cui si farebbe volentieri a meno.
4.S.Anna. Generalmente quando arrivi in un centro abitato rifiati, perchè generalmente un centro abitato lo costruisci in un terreno quasi pianeggiante e generalmente non trovi "rampe assassine" al 10% dietro ad ogni curva.
5.Mi dispiace dirlo, ma è una salita brutta! A parte gli ultimi km e il pezzo nel bosco dopo S.Anna non trovo niente di paesaggisticamente meritevole per fare tutta quella fatica.
6.Sono la parte più bella perchè pian piano esci dal bosco e vedi la vegetazione cambiare dato che stai arrivando "in alto", però quelle c@zzosissime "S" dell'ultimo chilometro e mezzo sono tutte fottut@mente uguali! Non ti danno punti di riferimento e non mollano mai!
7.Nonostante quanto scritto sopra, è una delle salite più "complicate" in provincia e rileggendomi mi è già venuta voglia di tornarci per farla meglio e fargliela pagare!
Se avete altri punti su cui riflettere che potrebbero essermi sfuggiti, aggiungete pure.