Salve a tutti, presento le mie bici e spero di fare cosa gradita nello scrivere una breve comparativa.
Impostazione Infinito CV:
- gruppo shimano ultegra, pacco pignoni 11/28, guarnitura compact
- taglia 53
- dislivello sella/manubrio 3.5 cm (spessori 3 cm sotto al manubrio)
- altezza sella 71.7 cm
- stem 110 mm
- Distanza da sella a leva-manubrio 82,7
- Arretramento sella 21,5
- lunghezza pedivelle 170 mm
- manubrio 42 cm
- lunghezza attacco manubrio 110
- peso 7.52 kg con pedali e portaborracce
Impostazione Caad12:
- gruppo shimano ultegra, pacco pignoni 11/28, guarnitura 52/36
- taglia 52
- dislivello sella/manubrio 6 cm (spessore 5 mm sotto al manubrio)
- altezza sella 71.7 cm
- stem 105 mm
- Distanza da sella a leva-manubrio 82,3
- Arretramento sella 21,5
- lunghezza pedivelle 172 mm
- manubrio 42 cm
- lunghezza attacco manubrio 105
- peso 7.61 kg con pedali e portaborracce
NOTA: Non avevo mai provato prima d'ora una bici in carbonio, mentre avevo avuto esperienza con un'altra bici in alluminio, nello specifico una Wilier La Triestina anno 2013, che presi prima del caad12 facendoci circa 2500 km, la quale mi fece scattare la scintilla per la bdc.
Comunque, questo confronto ha in oggetto due bici con diversi orientamenti considerati agli estremi opposti : il caad12 che ha un orientamento molto racing, la bianchi infinito cv con orientamento endurance.
INFINITO CV:
L'immediata sensazione che ho avuto nelle prime uscite con l'infinito cv, è stata di una guida estremamente fluida, dovuta sicuramente alla comoda geometria, e forse, al particolare carbonio usati su questa bici che potrebbero contribuire a renderla così maneggevole. Ma più che altro, sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho iniziato a praticare le prime curve, nelle quali, sentivo andare questa bici proprio dove volevo, tanto che ho acquistato da subito maggior sicurezza e confidenza fino ad arrivare al puro divertimento.
Le piccole buche e i rilievi consistenti sull'asfalto risultano essere effettivamente molto meno secchi e vibranti rispetto al caad12, inoltre mi è sembrato di mantenere meglio anche il controllo e la direzionalità nelle traiettorie così caratterizzate.
Se dovessi descrivere l'infinito cv in una sola parola direi che Controllo le si addice perfettamente. Le ruote montate sono delle DT Swiss RR21 Dicut, gommate tubeless con schwalbe pro one da 25 gonfiati 6 bar ant. e 6.5 bar post., che trovo tanto perfette su questa bici quanto lo fossero montate sul caad12.
Sugli asfalti con bugnato grosso, piccole crepe e manto ondulato, anche per lunghi tragitti, non noto moltissima differenza rispetto al caad che, in questo caso, sento comportarsi più o meno alla stessa maniera, mentre con la wilier la differenza sarebbe stata più evidente.
La reattività c'è ed è ottima, certo è sensibilmente (poco) inferiore al caad12 dove lo scatto sembra trasformarsi subito in guadagno di velocità, ma certamente il telaio non mi risulta molle, anzi quando mi alzo dalla sella la bici parte che è un piacere; in salita mi piace molto perché si mantiene comunque confortevole e sufficientemente reattiva e comunque non sento lacune evidenti in termini di reattività e prontezza allo scatto.
CAAD12:
La prima volta che provai il caad12 rimasi stupefatto per quanto potesse assorbire le asperità delle strade rispetto alla wilier in alluminio, ed ora che mi sono abituato al suo comportamento, mi accorgo della sua rigidità solo quando passo sopra a piccole buche, rilievi, rallentatori, quando spingo più forte o se mi alzo dalla sella. Di questa bici mi piace sopratutto la pedalata, che mi da una sensazione di perfetta rotondità e precisione nei movimenti. Non ho ancora capito se è per l'eccellente guarnitura (hollowgram si) o per la doppia corona 52/36, che non avendo provato altro, oltre alla compact, nella mia esperienza di principiante, non riesco a darmi una spiegazione definitiva.
In curva, specialmente in discesa, trovo la guida essere un po' meno intuitiva dell'infinito, potrei dire che mi ruba più attenzioni, e anche se la sterzata non risulta assolutamente essere nervosa, mi sento di dover tenere più a bada la direzionalità programmando con anticipo le traiettorie da impostare.
Le ruote montate sul caad12 sono delle mavic ksyrium pro con camere in lattice e copertoncini michelin power competition da 25 gonfiati a 7 bar ant. e 7,5 bar post.
Vorrei sottolineare, quanto questa accoppiata di camere/copertoncini abbia ulteriormente migliorato il confort generale (e non solo) di questa bici, tanto per ribadire l'importanza che rivestono le coperture sul comportamento di guida.
Reattività e scatto, come qualità, mi sembrano emergere un po' più facilmente da questa meraviglia di bici, dando l'impressione di accelerazione solo con un accenno di sforzo, anche se veramente poca è questa differenza con la bianchi infinito cv, ma qui, un esperto con buone gambe saprebbe fare e valutare meglio. Sicuramente, rispetto all'infinito cv, nelle uscite mediamente lunghe con il caad12 (70 km) c'è da pagare quel qualcosa in più in termini di sollecitazioni del corpo.
CONCLUSIONE:
Valutando la mia situazione e quella di entrambe le bici, userei il caad12 per tragitti relativamente brevi e puliti, anche se impegnativi, mentre l'infinito cv per lunghe escursioni o per tragitti più sconnessi. Se al limite dovessi giudicare quali fra le due bici sia quella più all around, direi infinito cv.
Per il resto, mi sento in compagnia di due grandi bdc da coccolare e trattare con i guanti di velluto, proprio come due morose, e spero mi accompagnino bene per tanto tempo.
Impostazione Infinito CV:
- gruppo shimano ultegra, pacco pignoni 11/28, guarnitura compact
- taglia 53
- dislivello sella/manubrio 3.5 cm (spessori 3 cm sotto al manubrio)
- altezza sella 71.7 cm
- stem 110 mm
- Distanza da sella a leva-manubrio 82,7
- Arretramento sella 21,5
- lunghezza pedivelle 170 mm
- manubrio 42 cm
- lunghezza attacco manubrio 110
- peso 7.52 kg con pedali e portaborracce
Impostazione Caad12:
- gruppo shimano ultegra, pacco pignoni 11/28, guarnitura 52/36
- taglia 52
- dislivello sella/manubrio 6 cm (spessore 5 mm sotto al manubrio)
- altezza sella 71.7 cm
- stem 105 mm
- Distanza da sella a leva-manubrio 82,3
- Arretramento sella 21,5
- lunghezza pedivelle 172 mm
- manubrio 42 cm
- lunghezza attacco manubrio 105
- peso 7.61 kg con pedali e portaborracce
NOTA: Non avevo mai provato prima d'ora una bici in carbonio, mentre avevo avuto esperienza con un'altra bici in alluminio, nello specifico una Wilier La Triestina anno 2013, che presi prima del caad12 facendoci circa 2500 km, la quale mi fece scattare la scintilla per la bdc.
Comunque, questo confronto ha in oggetto due bici con diversi orientamenti considerati agli estremi opposti : il caad12 che ha un orientamento molto racing, la bianchi infinito cv con orientamento endurance.
INFINITO CV:
L'immediata sensazione che ho avuto nelle prime uscite con l'infinito cv, è stata di una guida estremamente fluida, dovuta sicuramente alla comoda geometria, e forse, al particolare carbonio usati su questa bici che potrebbero contribuire a renderla così maneggevole. Ma più che altro, sono rimasto piacevolmente sorpreso quando ho iniziato a praticare le prime curve, nelle quali, sentivo andare questa bici proprio dove volevo, tanto che ho acquistato da subito maggior sicurezza e confidenza fino ad arrivare al puro divertimento.
Le piccole buche e i rilievi consistenti sull'asfalto risultano essere effettivamente molto meno secchi e vibranti rispetto al caad12, inoltre mi è sembrato di mantenere meglio anche il controllo e la direzionalità nelle traiettorie così caratterizzate.
Se dovessi descrivere l'infinito cv in una sola parola direi che Controllo le si addice perfettamente. Le ruote montate sono delle DT Swiss RR21 Dicut, gommate tubeless con schwalbe pro one da 25 gonfiati 6 bar ant. e 6.5 bar post., che trovo tanto perfette su questa bici quanto lo fossero montate sul caad12.
Sugli asfalti con bugnato grosso, piccole crepe e manto ondulato, anche per lunghi tragitti, non noto moltissima differenza rispetto al caad che, in questo caso, sento comportarsi più o meno alla stessa maniera, mentre con la wilier la differenza sarebbe stata più evidente.
La reattività c'è ed è ottima, certo è sensibilmente (poco) inferiore al caad12 dove lo scatto sembra trasformarsi subito in guadagno di velocità, ma certamente il telaio non mi risulta molle, anzi quando mi alzo dalla sella la bici parte che è un piacere; in salita mi piace molto perché si mantiene comunque confortevole e sufficientemente reattiva e comunque non sento lacune evidenti in termini di reattività e prontezza allo scatto.
CAAD12:
La prima volta che provai il caad12 rimasi stupefatto per quanto potesse assorbire le asperità delle strade rispetto alla wilier in alluminio, ed ora che mi sono abituato al suo comportamento, mi accorgo della sua rigidità solo quando passo sopra a piccole buche, rilievi, rallentatori, quando spingo più forte o se mi alzo dalla sella. Di questa bici mi piace sopratutto la pedalata, che mi da una sensazione di perfetta rotondità e precisione nei movimenti. Non ho ancora capito se è per l'eccellente guarnitura (hollowgram si) o per la doppia corona 52/36, che non avendo provato altro, oltre alla compact, nella mia esperienza di principiante, non riesco a darmi una spiegazione definitiva.
In curva, specialmente in discesa, trovo la guida essere un po' meno intuitiva dell'infinito, potrei dire che mi ruba più attenzioni, e anche se la sterzata non risulta assolutamente essere nervosa, mi sento di dover tenere più a bada la direzionalità programmando con anticipo le traiettorie da impostare.
Le ruote montate sul caad12 sono delle mavic ksyrium pro con camere in lattice e copertoncini michelin power competition da 25 gonfiati a 7 bar ant. e 7,5 bar post.
Vorrei sottolineare, quanto questa accoppiata di camere/copertoncini abbia ulteriormente migliorato il confort generale (e non solo) di questa bici, tanto per ribadire l'importanza che rivestono le coperture sul comportamento di guida.
Reattività e scatto, come qualità, mi sembrano emergere un po' più facilmente da questa meraviglia di bici, dando l'impressione di accelerazione solo con un accenno di sforzo, anche se veramente poca è questa differenza con la bianchi infinito cv, ma qui, un esperto con buone gambe saprebbe fare e valutare meglio. Sicuramente, rispetto all'infinito cv, nelle uscite mediamente lunghe con il caad12 (70 km) c'è da pagare quel qualcosa in più in termini di sollecitazioni del corpo.
CONCLUSIONE:
Valutando la mia situazione e quella di entrambe le bici, userei il caad12 per tragitti relativamente brevi e puliti, anche se impegnativi, mentre l'infinito cv per lunghe escursioni o per tragitti più sconnessi. Se al limite dovessi giudicare quali fra le due bici sia quella più all around, direi infinito cv.
Per il resto, mi sento in compagnia di due grandi bdc da coccolare e trattare con i guanti di velluto, proprio come due morose, e spero mi accompagnino bene per tanto tempo.
Allegati
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