Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Tecnica
Negozi, online shops e altri temi BDC
Cina e dintorni
Contraffazione un po' di chiarezza
Testo
<blockquote data-quote="bonjo" data-source="post: 4716251" data-attributes="member: 58150"><p>Scusate la mia inesperienza in questo campo e la mancata lettura di tutte e 38 pagine della discussione (ne ho lette una ventina), ma la mia domanda è questa: a prescindere dal fatto che sia legale o no acquistare telai o bici complete "replica" o "tarocche" (i 2 termini per me sono le facce della stessa medaglia...bisogna solo vedere da che parte la si guarda), a prescindere dalla resistenza del telaio, dai materiali e da tutto quello che riguarda costruzione (1k, 3k, 12k, UD...e chi più ne ha più ne metta..), ma l'azienda Pinarello non ha alcun potere su questa vera e propria "piaga"?</p><p>Nel senso, mettiamo il caso che io sia Pinarello e sono a conoscenza del fatto che in Cina producono telai uguali ai miei (uguali di forma, non entro nel merito dei materiali), so che è reato il fatto che loro producano "repliche", il reato è punibile quindi teoricamente queste aziende sono imputabili...tutti i giorni in dogana passano cose del genere...possibile che non riesca a difendermi legalmente o riesca ad intraprendere un'azione tale da causare una loro chiusura oppure obbligarli a non costruirli uguali ai miei?</p><p>Forse potrebbe essere reale il fatto che magari Pinarello abbia decentrato la produzione in Cina (quindi portando la disegni, stampi, macchine per assemblaggio usufruendo di una manodopera a bassissimo costo ma magari supervisionata da italiani realmente controllori della costruzione a regola d'arte del telaio) e queste aziende cinesi provvedano a farne copie "illegali" ma realmente ottenute con tecnologia e mezzi Pinarello?</p><p>Il dubbio mi è venuto in quanto su youtube ho visto (cercando di approfondire il discorso) un video sulla casa costruttrice Giant che produce telai in Cina e Taiwan con operai cinesi e taiwanensi ma supervisionati da italiani i quali seguivano ogni singola fase di costruzione?</p><p>Se così fosse rimarrebbe sempre la veridicità dell'ipotesi dell'acquisto di un falso (o di un vero illegale) ma con qualità buona (non dico uguale alla Pinarello vera e propria, ma neanche una bara con 2 ruote da corsa...)</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bonjo, post: 4716251, member: 58150"] Scusate la mia inesperienza in questo campo e la mancata lettura di tutte e 38 pagine della discussione (ne ho lette una ventina), ma la mia domanda è questa: a prescindere dal fatto che sia legale o no acquistare telai o bici complete "replica" o "tarocche" (i 2 termini per me sono le facce della stessa medaglia...bisogna solo vedere da che parte la si guarda), a prescindere dalla resistenza del telaio, dai materiali e da tutto quello che riguarda costruzione (1k, 3k, 12k, UD...e chi più ne ha più ne metta..), ma l'azienda Pinarello non ha alcun potere su questa vera e propria "piaga"? Nel senso, mettiamo il caso che io sia Pinarello e sono a conoscenza del fatto che in Cina producono telai uguali ai miei (uguali di forma, non entro nel merito dei materiali), so che è reato il fatto che loro producano "repliche", il reato è punibile quindi teoricamente queste aziende sono imputabili...tutti i giorni in dogana passano cose del genere...possibile che non riesca a difendermi legalmente o riesca ad intraprendere un'azione tale da causare una loro chiusura oppure obbligarli a non costruirli uguali ai miei? Forse potrebbe essere reale il fatto che magari Pinarello abbia decentrato la produzione in Cina (quindi portando la disegni, stampi, macchine per assemblaggio usufruendo di una manodopera a bassissimo costo ma magari supervisionata da italiani realmente controllori della costruzione a regola d'arte del telaio) e queste aziende cinesi provvedano a farne copie "illegali" ma realmente ottenute con tecnologia e mezzi Pinarello? Il dubbio mi è venuto in quanto su youtube ho visto (cercando di approfondire il discorso) un video sulla casa costruttrice Giant che produce telai in Cina e Taiwan con operai cinesi e taiwanensi ma supervisionati da italiani i quali seguivano ogni singola fase di costruzione? Se così fosse rimarrebbe sempre la veridicità dell'ipotesi dell'acquisto di un falso (o di un vero illegale) ma con qualità buona (non dico uguale alla Pinarello vera e propria, ma neanche una bara con 2 ruote da corsa...) [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Tecnica
Negozi, online shops e altri temi BDC
Cina e dintorni
Contraffazione un po' di chiarezza
Alto
Basso