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Cina e dintorni
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Testo
<blockquote data-quote="bonjo" data-source="post: 4716816" data-attributes="member: 58150"><p>Beh certo Pinarello ha una dimensione diversa rispetto a Louis Vitton o altri, ed effettivamente in Cina le regole sono ben diverse..se ce ne sono...</p><p>Ma mi capita anche di pensare (ricordo subito che io sono innanzitutto per l'acquisto di materiale italiano, un pò di nazionalismo nell'economia farebbe molto bene all'Italia, e non voglio giudicare in bene o in male la qualità dei telai cinesi) che un telaio in carbonio Dogma che costi 500 sia un prezzo stracciato, ma che l'originale costi 3.600 o 3.800 sia un prezzo esorbitante....</p><p>Si pensi però alla quantità di pubblicità che Pinarello fa su riviste, internet, siti di informazione di avvenimenti agonistici, granfondistici e amatoriali, sponsorizzazioni di corse, avvenimenti, eventi, e quant'altro, senza contare la spesa che avranno per essere presenti e nel seguire tutti i team che partecipano a gare di rilevanza internazionale tra i quali giro, tour, vuelta, classiche ecc...</p><p>Credo che una buonissima parte dei 3.600/3.800 siano la parte "pubblicitaria" da dover versare a Pinarello...come in tutti gli acquisti, la marca la si paga molto profumatamente...</p><p>Ora credo che la verità stia nel mezzo, nel senso che credo che il valore del telaio (materia prima e manodopera) si aggiri attorno a quei prezzi (cinesi), che se fosse prodotto in Italia la manodopera avrebbe un peso più rilevante (penso che il totale arrivi a 900/1000) se poi mettiamo in mezzo una catena di grossisti e venditori al dettaglio possiamo arrivare a (1700/2000), ma ad arrivare a 3.600/3800 ci mancano quasi 2000....</p><p>Al di là del reato o della voglia di non pedalare su una cosa che può non essere "autentica", rimane da discutere sulla qualità cinese.........</p><p>Sarà schifosa? Sarà buona? Sarà passabile?</p><p>Io credo che anche li lavorino sia male che bene (come da noi del resto) ma se GIANT costruisce (o meglio, fa costruire) in Cina e Taiwan sotto la supervisione di personale Giant, allora posso credere al fatto che questi telai siano magari una versione meno raffinata, 1k che poi magari è 3k nei primi strati, quello che si vuole, ma non la solita "cineseria".</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="bonjo, post: 4716816, member: 58150"] Beh certo Pinarello ha una dimensione diversa rispetto a Louis Vitton o altri, ed effettivamente in Cina le regole sono ben diverse..se ce ne sono... Ma mi capita anche di pensare (ricordo subito che io sono innanzitutto per l'acquisto di materiale italiano, un pò di nazionalismo nell'economia farebbe molto bene all'Italia, e non voglio giudicare in bene o in male la qualità dei telai cinesi) che un telaio in carbonio Dogma che costi 500 sia un prezzo stracciato, ma che l'originale costi 3.600 o 3.800 sia un prezzo esorbitante.... Si pensi però alla quantità di pubblicità che Pinarello fa su riviste, internet, siti di informazione di avvenimenti agonistici, granfondistici e amatoriali, sponsorizzazioni di corse, avvenimenti, eventi, e quant'altro, senza contare la spesa che avranno per essere presenti e nel seguire tutti i team che partecipano a gare di rilevanza internazionale tra i quali giro, tour, vuelta, classiche ecc... Credo che una buonissima parte dei 3.600/3.800 siano la parte "pubblicitaria" da dover versare a Pinarello...come in tutti gli acquisti, la marca la si paga molto profumatamente... Ora credo che la verità stia nel mezzo, nel senso che credo che il valore del telaio (materia prima e manodopera) si aggiri attorno a quei prezzi (cinesi), che se fosse prodotto in Italia la manodopera avrebbe un peso più rilevante (penso che il totale arrivi a 900/1000) se poi mettiamo in mezzo una catena di grossisti e venditori al dettaglio possiamo arrivare a (1700/2000), ma ad arrivare a 3.600/3800 ci mancano quasi 2000.... Al di là del reato o della voglia di non pedalare su una cosa che può non essere "autentica", rimane da discutere sulla qualità cinese......... Sarà schifosa? Sarà buona? Sarà passabile? Io credo che anche li lavorino sia male che bene (come da noi del resto) ma se GIANT costruisce (o meglio, fa costruire) in Cina e Taiwan sotto la supervisione di personale Giant, allora posso credere al fatto che questi telai siano magari una versione meno raffinata, 1k che poi magari è 3k nei primi strati, quello che si vuole, ma non la solita "cineseria". [/QUOTE]
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