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Testo: <blockquote data-quote="filixeo" data-source="post: 7493593" data-attributes="member: 87146">Sì, ma stiamo aprendo diversi fronti.Pochi post fa si diceva che cercano il pesce grosso: no, le forze dell'ordine (per quello che ne so) cercano la condanna. E, spesso, questi (il condannato che finisce in galera) non è uno spacciatore internazionale ma una testa di legno che si fa, per esempio, dalla Slovenia all'Italia con sostanze illegali nel baule. A meno che non sgamino il pro di turno.Però su queste cose qui c'è la stampa che si butta sul caso (forse giustamente, perché si condanna pubblicamente il concetto di "frode sportiva"); ci sono i dopati (che per quanto frodanti non vedranno nemmeno un avvocato, al massimo saranno interpellati o addirittura interrogati se l'indagine prosegue bene); c'è il fornitore di sostanze, che non necessariamente è il medico della squadra (non tutti gli amatori hanno una squadra così intrallazzata con un dottore) ma potrebbe proprio essere uno di una palestra (punto di contatto tra body builder e ciclisti - ma anche canottieri, calciatori, boxer, ecc.) e; e per finire ci sono, appunto, le forze dell'ordine che cercano una figura da condannare. Ma quando si va a processo, o a sentenza, ne parla sì e no la cronaca locale, non la gazzetta.Tutto quello che scrivo si basa su una statistica che ho generalizzato e naturalmente, caso per caso, indagine per indagine ci sono fatti che lo confermano ed eccezioni.</blockquote>

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