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Corridori confinati: Thibaut Pinot
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6642995" data-attributes="member: 1850"><p>Anche secondo me. Ed a maggior ragione in uno sport totalizzante come il ciclismo, dove il confine tra troppo e troppo poco è in agguato in ogni cosa (allenamento, nutrizione, calendari, etc..).</p><p></p><p>Proprio in questi giorni Dumoulin ha detto che oggi senza i ritiri in altura è impossibile vincere un grande giro. Pinot ne ha fatto uno in vita sua e poi ha detto mai più. Non credo che costringendolo a farne allora li avrebbe vinti o vincerebbe.</p><p>Che poi oggi, dove le prestazioni sono livellate ed a volte sono minime, siano premiati atleti-asceti che curano ogni dettaglio può essere. Ma l'essere asceta non te lo inventi. O lo sei o non lo sei.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6642995, member: 1850"] Anche secondo me. Ed a maggior ragione in uno sport totalizzante come il ciclismo, dove il confine tra troppo e troppo poco è in agguato in ogni cosa (allenamento, nutrizione, calendari, etc..). Proprio in questi giorni Dumoulin ha detto che oggi senza i ritiri in altura è impossibile vincere un grande giro. Pinot ne ha fatto uno in vita sua e poi ha detto mai più. Non credo che costringendolo a farne allora li avrebbe vinti o vincerebbe. Che poi oggi, dove le prestazioni sono livellate ed a volte sono minime, siano premiati atleti-asceti che curano ogni dettaglio può essere. Ma l'essere asceta non te lo inventi. O lo sei o non lo sei. [/QUOTE]
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