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Testo: <blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 6739633" data-attributes="member: 1912">A pisciare in una provetta, così come a prelevarti il sangue, nessuno può costringerti , salvo che lo deliberi un magistrato (ed anche lì non c'è unanimità). Ovviamente in ambito sportivo puoi stabilire che il rifiuto di sottoporsi ad analisi sia un'infrazione punibile a livello disciplinare, ma non è che se ti rifiuti arrivano due energumeni che ti tengono per le braccia ed il dottore ti cava il sangue a forza.Dopo di che, stabiliamo pure una regole per cui all'arrivo i corridori devono esibire quanto hanno nelle tasche. Come pensiamo di fare? duecento commissari, ognuno che corre dietro ad uno specifico corridore? Tutti in fila per farli spogliare uno per uno in una tenda dopo l'arrivo? Ma soprattutto, per cercare cosa? Mi ripeto, crediamo che il doping sia (ancora) quello della boccettina di Fantozzi?Tanto per tornare alla questione legale, la lotta al doping è diventata un po' meno inutile solo quando il doping è diventato un illecito penale in quasi tutti i paesi. Solo la magistratura ha gli strumenti adeguati per indagare e quindi incidere sul fenomeno, l'UCI o la WADA non possono fare indagini bancarie, disporre intercettazioni o perquisire persone o abitazioni. Capisco che oggi la logica è quella del "che ci vuole", ma purtroppo la realtà se ne sbatte delle semplificazioni e resta complessa.</blockquote>

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