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Ormai sono un esperto di crampi. Alla nove colli, arrivato senza lunghi e avventuratomi nel lungo (sbagliato in toto perché sono malamente convinto che nel corto avrei fatto nei primi 30 assoluti) non ho avuto affatto crampi, nonostante la cotta già a 4,5h (mi sono letteralmente trascinato all'arrivo). Ma ho curato molto l'alimentazione nel pre-gara, mangiato poco a colazione vista la partenza a tutta tipica di Cesenatico, mi sono idratato il giusto, ricorrendo a integratore di magnesio (Ethic) e sodio (banale sale da cucina) ogni 90'. In aggiunta ho applicato un taping nei muscoli nei quali tipicamente mi vengono i crampi (esclusivamente nei flessori di ginocchio e anca - sono muscoli di richiamo, non di spinta).

Alla fine ho solo avuto 2 tiratine ai muscoli, una al retto femorale e l'altra al bicipite femorale, ma nulla di che, gestibile.


Fatta la lunga premessa, si dovrebbe capire come ti sei alimentato nel prima e cosa sia successo in 50 km, che fanno peraltro che consumo calorico? Inoltre, quali sono stati i muscoli interessati?


A me i crampi comunque vengono solo in gara, ed in discesa quando spingo, ovvero ad inizio salita dopo una lunga discesa.

Ritengo che per quanto mi riguarda le cause sono diverse:

- carenza di glicogeno (spesso parto troppo scarico)

- errata informazione al muscolo (un problema neuromuscolare di difficile definizione e controllo)

- carenza di sodio più che di potassio.

La n.2 secondo me con il taping in qualche modo la si sistema o per lo meno la si riduce, perché la contrazione impulsiva del crampo viene contrastata dal tensionamento del taping. Ho provato una sola volta, ma ha funzionato. Vedremo il prossimo anno, in allenamento è difficile che vada a tutta, tale da aver crampi.


Aggiungo che la contrazione involontaria potrebbe anche essere causata da una tensione incontrollata del muscolo, ad esempio dovuta ad eccessiva rigidezza in discesa (per paura di cadere ad esempio) e/o per errata posizione in sella.