Da settembre organizziamo bei giri a Cagliari?

30 Agosto 2010
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BdC
Ciao Nironiano!
Ho il forte sospetto che tu abbia fatto proprio un'ottima scelta, sia dal punto di vista salutistico che per il possibile divertimento!!!
Inoltre credo sia uno sport con un ottimo rapporto qualità-prezzo...
Tanto per cominciare, cosa ne pensi della zona di Campuomu/Arcu 'e Tidu - Burcei - Sette Fratelli e delle uscite di mattina presto?
 
30 Agosto 2010
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No, in effetti l'idea non era tanto di iniziare "a bomba", quanto quella di scegliere sin dall'inizio percorsi meno trafficati e meno rischiosi possibile, e allo stesso tempo più belli e più piacevoli dal punto di vista paesaggistico.
Purtroppo la litoranea in questo periodo è abbastanza pericolosa (e per chi non ha decine di migliaia di Km. nelle gambe, lo è il doppio), quindi mi sentirei di sconsigliarla.

Faccio un esempio concreto, per capire nel dettaglio a cosa mi riferisco.
Domenica mattina, prima delle 8, nella rotonda di Marina Piccola (venendo da Cagliari) un automobilista ha toccato con il paraurti anteriore la mia ruota posteriore.
Ero nel centro esatto della corsia centrale della rotonda, per andare dritto (verso la strada intermedia, quella dove si parcheggia).
Entrando nella rotonda, ho guardato dietro - come faccio sempre - per vedere la situazione al completo.
Ho visto un'auto che arrivava dietro di me, e ho guardato bene negli occhi l'automobilista, per fargli capire che non ero al centro per sbadataggine, ma perchè non dovevo assolutamente andare a destra (lungo la strada a ridosso della spiaggia), ma al centro.
Non potevo segnalare la direzione con il braccio, dato che in pratica dovevo andare dritto, nè a sinistra, nè a destra.
L'automobilista ha prima impegnato la parte tutta a sinistra della rotonda (come per sorpassarmi in piena rotonda), per poi stringere a destra e girare a destra.
Dato che lo stavo ancora seguendo con la coda dell'occhio (non mi fido molto degli automobilisti), me lo sono visto arrivare addosso da dietro, TAGLIANDO IN DIAGONALE LA ROTONDA, e ho avuto il riflesso di correggere il tanto da non essere preso in pieno: infatti mi ha sfiorato la ruota posteriore.
Ovviamente l'ho debitamente preso a urla, ma so benissimo che non serve a niente, e che lo rifarà alla prossima rotonda con qualche altro ciclista.
O che altri cento come lui spunteranno a ogni angolo, per rifare questa che sembra una manovra molto in voga tra gli automobilisti (dato che le nuove piste ciclabili e l'aumento dei prezzi della benzina stanno facendo aumentare le biciclette in circolazione, bisogna trovare un modo per "farle diminuire" di nuovo...)

Inoltre, per riprendere il discorso di prima, conosco piccoli gruppi molto interessanti che frequentano la zona di cui ho parlato, ed escono con appuntamenti fissi (cosa molto utile se si vuole prendersi per bene il Virus della bicicletta!)
 

Amos Cardia

Novellino
7 Dicembre 2010
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Trek
lo rifarà alla prossima rotonda con qualche altro ciclista.
O che altri cento come lui spunteranno a ogni angolo, per rifare questa che sembra una manovra molto in voga tra gli automobilisti (dato che le nuove piste ciclabili e l'aumento dei prezzi della benzina stanno facendo aumentare le biciclette in circolazione, bisogna trovare un modo per "farle diminuire" di nuovo...)

articolo ne La Repubblica di ieri
#Salvaiciclisti ai mass media
"Macché pirati, sono criminali"


Per il movimento di promozione della ciclabilità urbana sarebbe necessario un lessico differente per dare la giusta connotazione negativa a chi falcia come birilli i pedoni sulle strisce e tampona i ciclisti e poi fugge. E tra le proposte di legge, quella che prevede l''ergastolo della patente'

di MANUEL MASSIMO

Il guidatore di un mezzo a motore che provoca un incidente stradale dileguandosi senza prestare soccorso viene definito comunemente "pirata della strada". Un'espressione ormai d'uso comune, utilizzata da tutti i mezzi d'informazione, che però non piace ai movimenti e alle associazioni che difendono la sicurezza di pedoni e ciclisti: i più esposti agli incidenti, gli utenti "fragili" della strada, le vittime predestinate sacrificate sull'altare della velocità e dell'inosservanza delle più elementari norme di circolazione.

Per il movimento di promozione della ciclabilità urbana #salvaiciclisti, sarebbe necessario un cambiamento di lessico per dare la giusta connotazione negativa a chi falcia come birilli i pedoni sulle strisce e tampona i ciclisti per poi fuggire via lasciando dietro di sé parti di carrozzeria e grumi di sangue sull'asfalto: "Costoro sono dei puri e semplici criminali", sostengono i cicloattivisti. La frase idiomatica inglese "hit-and-run driver", l'espressione francese "chauffard" e quella spagnola "conductor a la fuga" rendono molto meglio l'idea del guidatore che non rispetta il codice stradale, provoca incidenti e scappa via senza prestare soccorso rappresentando un pericolo pubblico ambulante.

La figura del "pirata", poi, secondo #salvaiciclisti, oggi richiama alla mente più l'immagine del divo Johnny Depp e dei film d'azione che non quella del codardo investitore che preme il pedale sull'acceleratore dopo l'investimento:
"Questi criminali sono solo pedine della guerra sanguinaria sulle nostre strade. Affiancarli ai pirati è un po' come chiamare i mafiosi 'mammasantissima': un nome suggestivo, popolare, utile solo a distogliere lo sguardo dal problema".

Per questo gli attivisti delle due ruote rivolgono un accorato appello via Web a tutti i mass media, invitando gli operatori dell'informazione a cambiare al più presto registro: "Smettete di chiamare costoro 'pirati della strada': sono persone che hanno commesso un crimine aggravato dall'omissione di soccorso. Niente di più: criminali. L'abitudine a non riflettere, a rimuovere e a non percepire bene l'enorme problema rappresentato dalle morti in strada porta in qualche maniera a rendersene complici silenziosi o fiancheggiatori inconsapevoli".

In Italia "ogni anno scompare un paese di cinquemila persone": questo il messaggio che campeggia sull'homepage del sito dell'Associazione italiana familiari e vittime della strada onlus (Aifvs). Oltre alle migliaia di vittime di questa guerra - non dichiarata ma da sempre in atto sulle strade - produce 300 mila feriti e 20 mila disabili gravi. "Dopo ogni incidente grave - spiega l'Aifvs - inizia un doloroso ed estenuante iter legale che dovrebbe portare all'individuazione delle responsabilità, alla punizione dei responsabili con pene commisurate alla gravità dei loro reati e ad assicurare alle vittime o ai loro familiari un risarcimento equo. Anche in questo campo l'Italia si distingue negativamente dal resto d'Europa, con una giustizia lenta e approssimativa che calpesta la dignità dell'uomo e quei valori che la nostra Costituzione dovrebbe tutelare".

Per imprimere una svolta, creando una corsia preferenziale per risarcire le vittime dei "criminali al volante", sono anni che si parla dell'introduzione del reato di "omicidio stradale" con pene certe per gli investitori e, soprattutto, con il ritiro della patente a vita per chi - sotto effetto di alcol o droghe - provoca morti sulle strade. Una proposta di legge popolare in tal senso - promossa da diverse realtà tra cui l'Associazione amici e sostenitori della polizia stradale - ha raccolto più di 60 mila firme ed è stata presentata al presidente della Commissione Trasporti della Camera. Queste in sintesi le proposte: per chi si macchia di "omicidio stradale" pene da 8 a 18 anni di carcere (oggi per omicidio colposo si va dai 3 ai 10 anni); arresto in flagranza di reato (oggi non è prevista alcuna misura cautelare); infine, non più revoca temporanea, ma "ergastolo della patente", in modo tale che chi uccide al volante non possa guidare mai più.
 
30 Agosto 2010
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Bici
BdC
Domenica scorsa anche noi abbiamo fatto quel giro, passando però dalle Fonti di Dolianova all'andata, e rientrando da S. Andrea.
Purtroppo ho saputo che saremmo andati là solo all'ultimo momento (la sera prima, sul tardi).
Dunque sarebbe stato inutile scriverlo qui sul forum...

Di sabato mattina (come stamattina), con un altro gruppetto, di solito andiamo nella zona di Campuomu con le BdC.
Devo dire che si sta abbastanza bene: il traffico è minore (e decisamente più lento) rispetto alla S.S. 387.
Il pezzo migliore è salendo dentro il Parco dei 7 Fratelli.

Carino il percorso su Openrunner, con tanto di profilo altimetrico!
 

dtmajesty

Gregario
18 Luglio 2011
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Bottecchia Duello Veloce RS 220
Domenica scorsa anche noi abbiamo fatto quel giro, passando però dalle Fonti di Dolianova all'andata, e rientrando da S. Andrea.
Purtroppo ho saputo che saremmo andati là solo all'ultimo momento (la sera prima, sul tardi).
Dunque sarebbe stato inutile scriverlo qui sul forum...

Di sabato mattina (come stamattina), con un altro gruppetto, di solito andiamo nella zona di Campuomu con le BdC.
Devo dire che si sta abbastanza bene: il traffico è minore (e decisamente più lento) rispetto alla S.S. 387.
Il pezzo migliore è salendo dentro il Parco dei 7 Fratelli.

Carino il percorso su Openrunner, con tanto di profilo altimetrico!
e si visto così sembra di scalare lo stelvio e il gavia..

Campuomu l'ho fatto la settimana prima, mi sono avvicinato a Mara in auto, per evitare la 554.. era la prima volta ed è davvero un bel percorso da fare specie per la zona alberata che ti ripara dal sole.. fantastico anche l'altro versante..e non parliamo della discesa..sembra disegnata apposta..

non ho azzardato i 7 fratelli, ma la cosa è in progetto vorrei provarla..se passate di li anche sabato prox mi potrei unire a voi la nella zona del bivio di Mara
 
30 Agosto 2010
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Bici
BdC
non ho azzardato i 7 fratelli, ma la cosa è in progetto vorrei provarla..se passate di li anche sabato prox mi potrei unire a voi la nella zona del bivio di Mara

Sì, io il sabato mattina faccio regolarmente la Campuomu.

Poi, una volta arrivati ad Arcu 'e Tidu ci sono diverse possibilità:
-1) si sale a Burcei
-2) si prosegue dritti fino alla Cantoniera Cannas, o addirittura fino al Ponte Romano (c'è anche un punto per riempire le borracce, vicino all'Arco dell'Angelo)
-3) si entra a destra, nel Parco dei 7 Fratelli, dal versante Monte Cresia
-4) se si vuole abbondare, si può fare prima Burcei, e poi scendere ad Arcu 'e Tidu e salire a Monte Cresia
-5) per scalatori: anzichè arrivare fino ad Arcu 'e Tidu facendo la salita di Campuomu, dopo il parco Acquafan, a livello del ponte Pixina Nuxedda, si entra a destra (cartello Tomba dei Giganti), e si sale dentro il Parco, dal versante Is Concias/S. Pietro Paradiso, fino a scollinare alla Piana dei Cavalli (Codoleddu), per poi ridiscendere da Monte Cresia.

*** Per esagerare: continuare salendo fino a Burcei, poi ridiscendere ad Arcu 'e Tidu e rientrare passando da Monte Cresia, e in discesa da Pixina Nuxedda (= Le Tre Cime)

Ce n'è per tutti i gusti (escluso passistoni incalliti).

Il problema potrebbe essere che, con il gruppetto del sabato mattina, il ritmo è un po' aggressivo, e quindi bisogna avere già un discreto allenamento per non perdere le ruote.

La domenica mattina invece il ritmo è molto più tranquillo, siamo solo in tre, e c'è molta più possibilità di adeguare il passo, anche nel caso in cui partecipi qualcuno che non è allenatissimo...
 

starck

Apprendista Passista
7 Agosto 2009
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Canyon
Sì, io il sabato mattina faccio regolarmente la Campuomu.

Poi, una volta arrivati ad Arcu 'e Tidu ci sono diverse possibilità:
-1) si sale a Burcei
-2) si prosegue dritti fino alla Cantoniera Cannas, o addirittura fino al Ponte Romano (c'è anche un punto per riempire le borracce, vicino all'Arco dell'Angelo)
-3) si entra a destra, nel Parco dei 7 Fratelli, dal versante Monte Cresia
-4) se si vuole abbondare, si può fare prima Burcei, e poi scendere ad Arcu 'e Tidu e salire a Monte Cresia
-5) per scalatori: anzichè arrivare fino ad Arcu 'e Tidu facendo la salita di Campuomu, dopo il parco Acquafan, a livello del ponte Pixina Nuxedda, si entra a destra (cartello Tomba dei Giganti), e si sale dentro il Parco, dal versante Is Concias/S. Pietro Paradiso, fino a scollinare alla Piana dei Cavalli (Codoleddu), per poi ridiscendere da Monte Cresia.

*** Per esagerare: continuare salendo fino a Burcei, poi ridiscendere ad Arcu 'e Tidu e rientrare passando da Monte Cresia, e in discesa da Pixina Nuxedda (= Le Tre Cime)

Ce n'è per tutti i gusti (escluso passistoni incalliti).

Il problema potrebbe essere che, con il gruppetto del sabato mattina, il ritmo è un po' aggressivo, e quindi bisogna avere già un discreto allenamento per non perdere le ruote.

La domenica mattina invece il ritmo è molto più tranquillo, siamo solo in tre, e c'è molta più possibilità di adeguare il passo, anche nel caso in cui partecipi qualcuno che non è allenatissimo...

-2) dove è la fontana?
puoi inviare uno screen tramite google maps street view?
 

dtmajesty

Gregario
18 Luglio 2011
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Citazione:
Originalmente inviato da Dreaming_of_Pantani
Sì, io il sabato mattina faccio regolarmente la Campuomu.

Poi, una volta arrivati ad Arcu 'e Tidu ci sono diverse possibilità:
-1) si sale a Burcei
-2) si prosegue dritti fino alla Cantoniera Cannas, o addirittura fino al Ponte Romano (c'è anche un punto per riempire le borracce, vicino all'Arco dell'Angelo)
-3) si entra a destra, nel Parco dei 7 Fratelli, dal versante Monte Cresia
-4) se si vuole abbondare, si può fare prima Burcei, e poi scendere ad Arcu 'e Tidu e salire a Monte Cresia
-5) per scalatori: anzichè arrivare fino ad Arcu 'e Tidu facendo la salita di Campuomu, dopo il parco Acquafan, a livello del ponte Pixina Nuxedda, si entra a destra (cartello Tomba dei Giganti), e si sale dentro il Parco, dal versante Is Concias/S. Pietro Paradiso, fino a scollinare alla Piana dei Cavalli (Codoleddu), per poi ridiscendere da Monte Cresia.

*** Per esagerare: continuare salendo fino a Burcei, poi ridiscendere ad Arcu 'e Tidu e rientrare passando da Monte Cresia, e in discesa da Pixina Nuxedda (= Le Tre Cime)

Ce n'è per tutti i gusti (escluso passistoni incalliti).

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sono tutte opzioni ambiziose e ti fan venire l'appetito..

certo è che questa settimana non sono potuto uscire in bici e non so se riesco a tenere il ritmo (specie se aggressivo:afraid::..) del gruppo (ma potrei provare finchè riesco anche per farmi un'idea..)

se andate domenica un poco più tranquilli allora mi prenoto

in ogni caso seguite degli orari fissi in questo periodo?
 
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dtmajesty

Gregario
18 Luglio 2011
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esplorando su openrunner ho scoperto un percorso davvero intrigante...

ovvero salendo campuomu, svoltando verso Burcei poi prosegunedo verso il Serpeddì, pare esserci una stradina stretta ma (a quanto sembrerebbe) asfaltata.. che poi riporta sino a San Nicolò Gerrei..

questo il percorso elaborato con openrunner

http://numerotredici.altervista.org/ntredici-003.html

qualcuno di voi l'ha mai fatta? è realmente tutta asfaltata da Burcei sino a San Nicolò?

* questa l'immagine street view della stradina

http://maps.googleapis.com/maps/api...0038&heading=122&fov=58&pitch=-6&sensor=false
 
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