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Testo: <blockquote data-quote="Rc971" data-source="post: 7274445" data-attributes="member: 166949">È quasi tutto condivisibile, resta il fatto che, come hai confermato anche tu, oggi desta più risonanza mediatica una parola di troppo su alcuni temi, che non su un OMICIDIO, colposo o stradale che sia.È un dato di fatto e nessuno sta sindacando quanto siano importanti le battaglie LGBT contro la discriminazione, o altre battaglie.Il tuo intervento sul commento di 4x16 sarebbe stato totalmente giustificato se avesse citato, mettendoli sullo stesso piano, commenti di odiatori seriali riferiti ad OMICIDI di una e dell’altra categoria, sminuendone quindi, di conseguenza, una delle due.Ciò che invece mi sembra stia sfuggendo a molti è che il suo commento era semplicemente teso a far notare che i commenti vili e criminali sulla MORTE di alcune categorie di persone non valgono l’interesse che si ha in questo periodo per frasi ed espressioni che riguardano altre categorie, anche quando non si tratta di decessi.La cosa è evidente ed oggettiva e stride, al netto di ogni ragione che possa esserne all’origine.L’intento che ho percepito io, in sintesi. era quello di evidenziare quanto poco interesse ci sia spesso verso le morti su strada e chi le commenta con odio, non quello di sminuire l’interesse presente verso altre questioni.E non succede solo in questo ambito.Non penso sia così ridicolo notare e far notare che i media inseguono quasi sempre gli argomenti “hot” di un determinato momento.Probabilmente è stata poco felice la scelta di porre a contrasto una ben precisa categoria, per descrivere l’atteggiamento dei media, quando avrebbe potuto scriverne in modo generico, ma il senso resta lo stesso: i media spesso se ne fregano di chi deride la morte di soggetti “generici” o addirittura la incita, mentre danno ampio spazio a chi tocca temi differenti, anche se in ambiti che, pur importanti, sono ben lontani dalla tragicità di un evento qual’è l’omicidio stradale.</blockquote>

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