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Testo: <blockquote data-quote="sembola" data-source="post: 7435414" data-attributes="member: 1912">Venti anni di carcere sono grosso modo la pena prevista per per l'omicidio volontario.  E questo è un omicidio colposo, sebbene aggravato, la pena più grave per l'omicidio stradale arriva ad otto anni ma implica lo stato di alterazione o infrazioni specifiche. Per cui ribadisco che era irrealistico attendersi chissà quale pena draconiana. Anche perchè (vedi sotto)...Se provochi la morte di una persona in maniera colposa, cioè senza alcuna volontà ma a seguito di una tua "colpa" (imperizia, impudenza, etc) la pena parte da sei mesi; se la provochi guidando un'auto o una bicicletta, parte da due anni (al netto di aggravanti o attenuanti).Questo è quello che dice il codice penale. Io dico che la vita di una persona non vale nessuna pena che venga comminata in seguito, per come la vedo io qualsiasi pena, anche la più dura, non "vale" quello che va perduto, gli affetti interrotti, il dolore di chi rimane.Per questo, e per il ridottissimo valore deterrente, dico che la propaganda di "pene esemplari" è inutile e fuorviante, ci vuole la prevenzione. Ci vogliono pene certe, non "esemplari", devi essere certo che se fai il cretino e bruci i semafori (anche in bici, sì) una volta ti va bene, due pure ma la terza ti levano la pelle. E' così che nei paesi del nord europa hanno ridotto l'ebbrezza alla guida, facendo i controlli e rendendo troppo rischioso guidare dopo aver bevuto.</blockquote>

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