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Demi Vollering e Tadej Pogačar si impongono anche a Huy
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7331970" data-attributes="member: 108600"><p>Secondo me questo tipo di ragionamenti sono impossibili senza l'assenso della federazione sportiva nazionale. E comunque difficili anche in presenza di tale assenso. La federazione slovena non gode di particolare fama, ma non è neanche tra i peggiori.</p><p></p><p>Nel ciclismo a mio avviso dai tempi Sky si è creato un equilibrio che cammina sulla sottile lama delle esenzioni terapeutiche. Ci sono pratiche consentite previa richiesta del medico, e di cui senza dubbio si abusa per migliorare la performance. purtroppo tali esenzioni non sono pubbliche, ed è diciamo noto che molti atleti facciano un uso cronico di prodotti vietati con questo escamotage. Invece, sempre secondo me, è proprio difficile immaginare un top team che utilizzi pratiche di doping palesemente al di là della legalità. Non che non ci siano atleti che autonomamente si dopano, o squadre continental (come quella portoghese) che distribuiscano epo, ma non squadre top intere. Il caso Pogacar è un po' piú complesso, soprattutto mediaticamente. un po' per le persone che ruotano attorno al team un po'perché in un team incentrato su una sola persona con tanti anni di contratto uno puó ipotizzare pratiche specifiche, un po' perché appunto in Slovenia sembra che la mano dell'autorità sia piú leggera. Ma queste sono solo speculazioni senza fondamento. È forse piú facile immaginare che Poga si sottoponga a pratiche estreme di ipoossigenazione (tanto di moda in patria), e magari si trovi bene col mix di PED che il medico gli passa, legalmente, mediante esenzione. Poi la verità non la sa nessuno, magari mezza la sa Pogacar e mezza il suo medico.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7331970, member: 108600"] Secondo me questo tipo di ragionamenti sono impossibili senza l'assenso della federazione sportiva nazionale. E comunque difficili anche in presenza di tale assenso. La federazione slovena non gode di particolare fama, ma non è neanche tra i peggiori. Nel ciclismo a mio avviso dai tempi Sky si è creato un equilibrio che cammina sulla sottile lama delle esenzioni terapeutiche. Ci sono pratiche consentite previa richiesta del medico, e di cui senza dubbio si abusa per migliorare la performance. purtroppo tali esenzioni non sono pubbliche, ed è diciamo noto che molti atleti facciano un uso cronico di prodotti vietati con questo escamotage. Invece, sempre secondo me, è proprio difficile immaginare un top team che utilizzi pratiche di doping palesemente al di là della legalità. Non che non ci siano atleti che autonomamente si dopano, o squadre continental (come quella portoghese) che distribuiscano epo, ma non squadre top intere. Il caso Pogacar è un po' piú complesso, soprattutto mediaticamente. un po' per le persone che ruotano attorno al team un po'perché in un team incentrato su una sola persona con tanti anni di contratto uno puó ipotizzare pratiche specifiche, un po' perché appunto in Slovenia sembra che la mano dell'autorità sia piú leggera. Ma queste sono solo speculazioni senza fondamento. È forse piú facile immaginare che Poga si sottoponga a pratiche estreme di ipoossigenazione (tanto di moda in patria), e magari si trovi bene col mix di PED che il medico gli passa, legalmente, mediante esenzione. Poi la verità non la sa nessuno, magari mezza la sa Pogacar e mezza il suo medico. [/QUOTE]
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