Di Luca tra le due realtà

carletto73 · 22 Gennaio 2014

uno che conosco ha rifiutato di entrare nei pro perchè gli è stato detto:"sai cosa devi fare se entri nei pro".
o è un caso isolato oppure...
chissà quanti campioni abbiamo perso così, solo perchè non si sono piegati al doping o solo perchè hanno incontrato le persone sbagliate.
e purtroppo molto spesso pagano solo i corridori mentre le persone sbagliate continuano a sbagliare..
poi vorrei sapere quanti di tutti noi davanti a un contratto da professionista avrebbero rifiutato..
ora hanno iniziato a doparsi pure nelle categorie dei diversamente abili..
salvare il ciclismo e lo sport è compito di tutti e dobbiamo farlo per il futuro di tutti, combattendo l'ignoranza.
è lo specchio di un grande problema sociale che pochi riescono a vedere.(sempre meno)
per questo era nato il freeride (mtb).
eravamo una squadra di xc amatoriale e abbiamo formato un club di freeride, dove ognuno poteva esprimersi come voleva senza vincere un bel niente. questo dovrebbe essere lo sport.

bicimix · 22 Gennaio 2014

carletto73 ha scritto:
uno che conosco ha rifiutato di entrare nei pro perchè gli è stato detto:"sai cosa devi fare se entri nei pro".
o è un caso isolato oppure...
chissà quanti campioni abbiamo perso così, solo perchè non si sono piegati al doping o solo perchè hanno incontrato le persone sbagliate.
e purtroppo molto spesso pagano solo i corridori mentre le persone sbagliate continuano a sbagliare..
poi vorrei sapere quanti di tutti noi davanti a un contratto da professionista avrebbero rifiutato..
ora hanno iniziato a doparsi pure nelle categorie dei diversamente abili..
salvare il ciclismo e lo sport è compito di tutti e dobbiamo farlo per il futuro di tutti, combattendo l'ignoranza.
è lo specchio di un grande problema sociale che pochi riescono a vedere.(sempre meno)
per questo era nato il freeride (mtb).
eravamo una squadra di xc amatoriale e abbiamo formato un club di freeride, dove ognuno poteva esprimersi come voleva senza vincere un bel niente. questo dovrebbe essere lo sport.

Io non mi scandalizzo affatto dato che il doping è intrinseco dello sport professionistico , quindi personalmente guardo lo sport, in questo caso il ciclismo, come un qualcosa che mi intrattiene e svaga ma poi non penso di certo che se io mangiassi , dormissi e mi allenassi bene potrei fare le stesse cose dei prof...

Trevi's · 22 Gennaio 2014

Prima regola del fight club,mai parlare del fight club.

bicimix · 22 Gennaio 2014

Trevi's ha scritto:
Prima regola del fight club,mai parlare del fight club.

Bella questa

mescal · 22 Gennaio 2014

Trevi's ha scritto:
Prima regola del fight club,mai parlare del fight club.

Maverik89 · 22 Gennaio 2014

86Andrea ha scritto:
Serviva DiLuca per dire che nel ciclismo professionistico e non si dopano tutti???
Ha ragione, se vuoi vincere devi doparti. Condivido sul fatto che il doping dovrebbe essere libero.
Se vuoi doparti fallo pure tanto lo fanno lostesso.
È inutile ogni anno squalificare 2.3.4 ciclisti, anche gli altri sono uguali identici a loro.

quindi tu fai uso di sostanze dopanti??

cod · 22 Gennaio 2014

ma mi devo vedere tutte le iene per st'intervista?

Ickx · 22 Gennaio 2014

bicimix ha scritto:
Nel 1996 viene introdotto dall'uci il limite del 50% per l'ematocrito...di fatti l'uci legalizza l'uso del doping, pantani quando fu fermato aveva 52%, se andassimo a guardare l'ematocrito dei prof tutti starebbero al 50% o poco sotto una cosa più unica che rara in "natura"...

E' perché' stanno molto all'aria aperta in ambienti inquinati.

Travis Tygart Fan · 22 Gennaio 2014

Maverik89 ha scritto:
quindi tu fai uso di sostanze dopanti??

Mi viene in mente quando Davigo (il magistrato di Mani Pulite, per chi non lo sapesse) rispondeva a chi diceva "rubano tutti": "Quindi ruba anche lei?" "No" "Ha visto, siamo già in due".

robozap · 22 Gennaio 2014

ma...ha appena detto che il doping non fa male!

cod · 22 Gennaio 2014

quindi?

TheShark · 22 Gennaio 2014

Senza parole,era un servizio con l'obiettivo di distruggere questo sport e di fare pure un torto alla Rai da parte di Mediaset che invece non trasmette Tour e Giro

scattopiano66 · 22 Gennaio 2014

Nulla di particolarmente nuovo esce dall'intervista di Di Luca. Come i suoi illustri predecessori beccati positivi si è giustificato con il sempreverde "così fan tutti", che secondo me ha anche una sua verità,sulla quale si potrebbe discutere.

Anassagora · 22 Gennaio 2014

SerPEcora,
ma ti rendi conto della gravità di quanto hai scritto??
Se quel ribelle afgano ucciso violando un'importantissima convenzione internazionale, fosse stato un tuo caro parente, come avresti reagito??
Se quel ribelle afgano fosse stato un partigiano ucciso da una Schutzstaffeln??
Sai quanti nostri ITALIANI, soldati o partigiani SONO STATI AMMAZZATI ignorando questa CONVENZIONE???

Possono "essere finiti" soldati, partigiani, ribelli, civili e in genere una vita umana, oramai indifesa e inoffensiva in quanto disarmata così tanto per sport??!!

VOGLIAMO METTERE IN DISCUSSIONE PURE LA CONVENZIONE DI GINEVRA E MAGARI IL PROCESSO DI NORIMBERGA??!!!!!

SONO INDIGNATO!!!
NON AVREI MAI PENSATO CHE UN ITALIANO FIGLIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE POTESSE SCRIVERE TANTO!!!

kar38 · 22 Gennaio 2014

TheShark ha scritto:
Senza parole,era un servizio con l'obiettivo di distruggere questo sport e di fare pure un torto alla Rai da parte di Mediaset che invece non trasmette Tour e Giro

mica tanto, mediaset ha stretto un accordo con eurosport e quindi sulla piattaforma premium trasmetterà tantissime gare di ciclismo tour compreso

quindi dubito che l'idea di base fossse quella di distruggere il ciclismo

marco · 22 Gennaio 2014

Anassagora ha scritto:
SerPEcora,
ma ti rendi conto della gravità di quanto hai scritto??
Se quel ribelle afgano ucciso violando un'importantissima convenzione internazionale, fosse stato un tuo caro parente, come avresti reagito??
Se quel ribelle afgano fosse stato un partigiano ucciso da una Schutzstaffeln??
Sai quanti nostri ITALIANI, soldati o partigiani SONO STATI AMMAZZATI ignorando questa CONVENZIONE???

Possono "essere finiti" soldati, partigiani, ribelli, civili e in genere una vita umana, oramai indifesa e inoffensiva in quanto disarmata così tanto per sport??!!

VOGLIAMO METTERE IN DISCUSSIONE PURE LA CONVENZIONE DI GINEVRA E MAGARI IL PROCESSO DI NORIMBERGA??!!!!!

SONO INDIGNATO!!!
NON AVREI MAI PENSATO CHE UN ITALIANO FIGLIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE POTESSE SCRIVERE TANTO!!!

E se le Sturmtruppen si dopassero e la convinzione di Berna venisse a mancare, andrebbe bene se usassimo un motorino nel tubo piantone?

bicimix · 22 Gennaio 2014

Ickx ha scritto:
E' perché' stanno molto all'aria aperta in ambienti inquinati.

Hahahaha!

SCR1 · 22 Gennaio 2014

scattopiano66 ha scritto:
Nulla di particolarmente nuovo esce dall'intervista di Di Luca. Come i suoi illustri predecessori beccati positivi si è giustificato con il sempreverde "così fan tutti", che secondo me ha anche una sua verità,sulla quale si potrebbe discutere.

Ma è vero!!
Lo fanno tutti e quelli che non lo fanno vanno a casa perchè non ce la fanno.
Leggete il libro di Tayler Hamilton La Corsa Segreta , dice esattamente le stesse cose.
Parla di certi culoni , come lui li definisce, che in salita parlano e lui a tutta , non capendo come loro si allenassero e lui si demolisse.
Inutile prenderci in giro , sono macchine da corsa, e nelle formula uno la benzina non è quella del distributore

Ser pecora · 22 Gennaio 2014

Anassagora ha scritto:
NON AVREI MAI PENSATO CHE UN ITALIANO FIGLIO DELLA SECONDA GUERRA MONDIALE POTESSE SCRIVERE TANTO!!!

Io sono figlio della 1^. Non c'entro. E se centro dormivo.

Tatil · 22 Gennaio 2014

Detto e stradetto: il doping è un nefasto fenomeno legato alla performance di tipo sportivo (ma attenzione non solo agonistico, anzi niente affatto!!!). L'"aiutino" esiste per i politici (e non solo quelli) ultrasettantenni che vogliono performance sessuali da pornodivi di 20 anni ed esiste per gli sportivi. Nessuna meraviglia, ma controlli intelligenti (e forse in questo caso varrebbe veramente la pena controllare il controllore) , pene ecc. Ed è anche abbastanza ritrito l'argomento "lo fanno tutti" perchè si sà che buttarla sul generale aiuta. Ma non frega nulla, bisogna andare avanti (a Chicago negli anni di Al Capone la polizia era tutta corrotta, tranne 5 poliziotti o poco più. Ma hanno vinto loro!).
Le domande interessanti che invece dobbiamo porci tutti sono:
- Nel ciclismo il fenomeno è più presente che in altri sport ad esempio maratona, nuoto ecc.?
Se è così si può dire che i controlli fatti nel ciclismo sono più "idioti" di quelli fatti altrove e perchè, oppure è un costume, una tradizione che è venuta storicamente caratterizzando sempre più questo sport e adesso difficilmente se ne allontana?
In entrambi questi casi si ritorna a bomba: Come e da chi vengono fatti
i controlli? Siamo sicuri che l'attenzione dei medici "viziati" per le nuove metodologie di doping sia adeguatamente controbilanciata da ricerca e nuove metodologie per scoprirle?
Perchè è chiaro che se Al Capone spara con la mitraglietta la polizia non può rispondere con la fionda.
Per il resto parlare di quelli che si dopano non ha molto senso. Fanno la loro misera parte nella commedia di tutti i giorni. Se li beccano si pentono, fanno outing, chiedono perdono, partecipano a trasmissioni TV, ecc. ecc.

Di Luca tra le due realtà

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