Se sono riusciti a farci credere che abbiamo preso un virus dai pipistrelli credo che non sia difficile fare credere che un pro che a maggio deve essere pronto a gareggiare oggi faccia i rulli come qualsiasi cicloamatorecredo che la maggior parte dei prof (per non dire l'80% abbondante) continui ad andare normalmente x strada. poi, per essere politically corret non postano più le tracce su Strava magari
senza far nomi, ma tra i pochissimi pro che seguo, c'è chi era solito farsi normalmente 200 km al giorno per 3000 di dislivello. da quando è sorto alle cronache internazionali il problema del virus...puf, più niente. neppure sessioni su Strava