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Documentario sul record dell'ora di Ganna
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7246906" data-attributes="member: 108600"><p>Penso che processare in Italia la bauxite non si faccia piu', nel senso proprio di produzione zero su livello industriale. Circa 60% della produzione di alluminio mondiale e' in Cina, il resto se lo dividono paesi con bassi costi dell'energia (India, Russia, Canada, persino Medio Oriente). Per le bici pero' la questione e' piu' delicata, nel senso che se fai una bici di alluminio dai tubi temprati con semplici deformazioni meccaniche, hai dei risultati inferiori. Giant notoriamente per il suo alluminio controlla ogni singola fase, addirittura dall'estrazione (in Cina). In pratica la maggior parte delle aziende credo ricevano il materiale a livelli di lavorazione diversi, ma poi si susseguono molti fasi (ad esempio alleggerire i tube e hydroforming). Che richiedono molta energia. Se col laser intendi le saldatura una volta che tutte le parti abbiano le loro sezioni e forme, ok.</p><p></p><p></p><p>Si, pero' nei fatti le uniche fabbriche che Selle Royal ha acquisito ed ampliato negli ultimi dieci anni sono vicino Shanghai e vicino Beijjing, oltre un centro R&D a Salt Lake City. In Italia si fa ancora un sacco di design industriale, e' un paese che esporta piu' di quello che importa, che produce piu' di quello che consuma. Ma su settori specifici, le cose non cambiano in pochi mesi. La produzione di telai e' stata per decenni piu' competitiva altrove e lo e' tutt'ora. I problemi logistici dovuti alla pandemia hanno reso le differenze meno marcate, la crisi energetica piu' marcate. Sono fenomeni che probabilmente avranno durata limitata, ma che lasceranno un'eredita'. Non e' ovvio che il vento cambi.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7246906, member: 108600"] Penso che processare in Italia la bauxite non si faccia piu', nel senso proprio di produzione zero su livello industriale. Circa 60% della produzione di alluminio mondiale e' in Cina, il resto se lo dividono paesi con bassi costi dell'energia (India, Russia, Canada, persino Medio Oriente). Per le bici pero' la questione e' piu' delicata, nel senso che se fai una bici di alluminio dai tubi temprati con semplici deformazioni meccaniche, hai dei risultati inferiori. Giant notoriamente per il suo alluminio controlla ogni singola fase, addirittura dall'estrazione (in Cina). In pratica la maggior parte delle aziende credo ricevano il materiale a livelli di lavorazione diversi, ma poi si susseguono molti fasi (ad esempio alleggerire i tube e hydroforming). Che richiedono molta energia. Se col laser intendi le saldatura una volta che tutte le parti abbiano le loro sezioni e forme, ok. Si, pero' nei fatti le uniche fabbriche che Selle Royal ha acquisito ed ampliato negli ultimi dieci anni sono vicino Shanghai e vicino Beijjing, oltre un centro R&D a Salt Lake City. In Italia si fa ancora un sacco di design industriale, e' un paese che esporta piu' di quello che importa, che produce piu' di quello che consuma. Ma su settori specifici, le cose non cambiano in pochi mesi. La produzione di telai e' stata per decenni piu' competitiva altrove e lo e' tutt'ora. I problemi logistici dovuti alla pandemia hanno reso le differenze meno marcate, la crisi energetica piu' marcate. Sono fenomeni che probabilmente avranno durata limitata, ma che lasceranno un'eredita'. Non e' ovvio che il vento cambi. [/QUOTE]
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