Domanda a chi usa Vittoria Mastik One da (molti) anni ...

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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Salve,

Ho trovato alcuni test comparativi effettuati dall´univ. del Kansas su diversi collanti per tubolari. Tra i partecipanti alla "gara" Continental e Vittoria Mastik One (quello chiaro) più vari altri tra cui Vittoria Gutta (rosso)

Il Mastik é risultato il migliore su tutta la linea:
- dopo 24 ore la forza di adesione é il 110% del Continental
- Il conti ha bisogno di almeno 15-20 ore per raggiungere una buova adesione mentre il Mastik dopo un´ora ha raggiunto l´80% del suo valore max. cioè il 90% del conti a pieno regime
- inoltre il Mastik é risultato meno sensibile alla temperatura: a 60°C - tipica temp. del cerchio ant. dopo lunghe frenate il Mastik ha ancora il 65% della adesione a 23°C
Tutti gli altri sono staccati di parecchio, anche il 3M Fast Tack, a quanto pare molto usato soprattutto in pista. Anche se per la pista presenta altri vantaggi, ma non voglio dilungarmi.

Non che il conti sia male, anzi, ma il Vittoria é meglio.
UNICO PROBLEMA: i test sono del 1997!!!

Da qui la domanda a chi usa il Vittoria da (molti) anni se ha notato cambiamenti nel corso del tempo. Non sarebbe sorprendente se la formulazione fosse stata cambiata (per ridurre costi di produzione, per motivi vari)

Grazie!
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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Bici
Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
io us(avo) il mastik one fino a 1 mese fa e l'ho trovato indistinguibile da quello vecchio come proprietà.

La differenza fra i mastici non sta tanto nel solvente (che è lo stesso fra vittoria e conty...)(fra l'altro ha una scheda di sicurezza mica da ridere!!), quanto nella gomma che costituisce il mastice... la vittoria ha un altro fornitore di polibutadiene rispetto alla conty e probabilmente da lì deriva tutto...

la gutta, come dice il nome stesso, non è fatta di polibutadiene 1,4-cis (che è il materiale dei mastici mastikone etc) ma poliisoprene 1,4-trans... il che cambia radicalmente le proprietà del materiale (è quasi un termoplastico, non è proprio un elastomero, e meccanicamente è più "rigido" e meno invadente). Costa molto poco perchè è considerato un polimero meccanicamente "scarso" e poco interessante... ma di derivazione vegetale.
 

Clodovico

Mago di Otz
30 Ottobre 2006
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Feathery Princess & Dark Mistress
io us(avo) il mastik one fino a 1 mese fa e l'ho trovato indistinguibile da quello vecchio come proprietà.

La differenza fra i mastici non sta tanto nel solvente (che è lo stesso fra vittoria e conty...)(fra l'altro ha una scheda di sicurezza mica da ridere!!), quanto nella gomma che costituisce il mastice... la vittoria ha un altro fornitore di polibutadiene rispetto alla conty e probabilmente da lì deriva tutto...

la gutta, come dice il nome stesso, non è fatta di polibutadiene 1,4-cis (che è il materiale dei mastici mastikone etc) ma poliisoprene 1,4-trans... il che cambia radicalmente le proprietà del materiale (è quasi un termoplastico, non è proprio un elastomero, e meccanicamente è più "rigido" e meno invadente). Costa molto poco perchè è considerato un polimero meccanicamente "scarso" e poco interessante... ma di derivazione vegetale.

:hail::hail::hail::hail:

Grazie, adoro quando in questi temi cosi' aperti al "sentito dire" entra qualched'uno che evidentemente parla per conoscenza.
 

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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io us(avo) il mastik one fino a 1 mese fa e l'ho trovato indistinguibile da quello vecchio come proprietà.

La differenza fra i mastici non sta tanto nel solvente (che è lo stesso fra vittoria e conty...)(fra l'altro ha una scheda di sicurezza mica da ridere!!), quanto nella gomma che costituisce il mastice... la vittoria ha un altro fornitore di polibutadiene rispetto alla conty e probabilmente da lì deriva tutto...

la gutta, come dice il nome stesso, non è fatta di polibutadiene 1,4-cis (che è il materiale dei mastici mastikone etc) ma poliisoprene 1,4-trans... il che cambia radicalmente le proprietà del materiale (è quasi un termoplastico, non è proprio un elastomero, e meccanicamente è più "rigido" e meno invadente). Costa molto poco perchè è considerato un polimero meccanicamente "scarso" e poco interessante... ma di derivazione vegetale.

Un chimico su due ruote!! :mrgreen:
Se posso chiedere, perchè hai smesso di usare il Mastik?

Sei passato al nastro (Tufo)? Hai abbandonato i tubolari?

Grazie di nuovo!
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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la seconda, abbandono i tubolari per motivi economici e temporali... non ho tempo / voglia / soldi di mantenere ruote per tubolari (o meglio, diciamo che non mi giustificano più la differenza avvertita).
 

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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la seconda, abbandono i tubolari per motivi economici e temporali... non ho tempo / voglia / soldi di mantenere ruote per tubolari (o meglio, diciamo che non mi giustificano più la differenza avvertita).

Io invece (ri)comincio adesso (con i tubolari) con l´entusiasmo del principiante.
Ma visto che lo faccio per curiosità e non mi aspetto grandi vantaggi probabilmente non resterò deluso.
Però ne convengo che l´impegno richiesto non é paragonabile con i copertoncini - spero di non stufarmi troppo alla svelta.
 

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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io us(avo) il mastik one fino a 1 mese fa e l'ho trovato indistinguibile da quello vecchio come proprietà.

La differenza fra i mastici non sta tanto nel solvente (che è lo stesso fra vittoria e conty...)(fra l'altro ha una scheda di sicurezza mica da ridere!!), quanto nella gomma che costituisce il mastice... la vittoria ha un altro fornitore di polibutadiene rispetto alla conty e probabilmente da lì deriva tutto...

la gutta, come dice il nome stesso, non è fatta di polibutadiene 1,4-cis (che è il materiale dei mastici mastikone etc) ma poliisoprene 1,4-trans... il che cambia radicalmente le proprietà del materiale (è quasi un termoplastico, non è proprio un elastomero, e meccanicamente è più "rigido" e meno invadente). Costa molto poco perchè è considerato un polimero meccanicamente "scarso" e poco interessante... ma di derivazione vegetale.

Se posso approfittare ancora una volta...

Puoi raccontarmi qualcosa sui collanti "attaccatutto" tipo Bostik, Pattex, ...
Ce ne sono alcuni che dovrebbero resistere fino a 120°C ed essere relativamente elastici. Questo dovrebbe evitare assolutamente migrazioni/slittamenti del tubolare ad alte temperature/frenate prolungate.
Gli svantaggi che immagino sono:
- La difficoltà di rimuovere il pneumatico
- La scarsa o nulla adesività residua dopo avere sostituito il pneumatico per strada (posto di riuscire a rimuoverlo - vedi P. 1)

La mia idea sarebbe di usare il Bostik & C. solo in alcuni punti (4-5 settori di 10cm) e il mastice sul resto della superficie, in modo da avere degli ancoraggi, ma evitare i problemi descritti.
Ovviamente spalmare lo stesso collante anche sul pneum. nei punti corrispondenti.
La tua opinione mi interesserebbe molto.

Grazie in anticipo!
 

Clodovico

Mago di Otz
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Feathery Princess & Dark Mistress
Comunque ho scollato ieri il tubolare anteriore dalla mia LW Oby III incollata con il Vittoria MastikOne. Dopo 2000 km di GF sotto pioggia a catinelle (Campagnolo e Zoncolan) discese intensissime (Oetztaler) e tutte le varie GF del Prestigio messe in mezzo scollare il tubolare e' stata impresa da 20 minuti circa. Impressionante la regolarita' della incollatura sia in termini di precisione che di uniformita'.
 

Sikhandar

Scalatore
14 Maggio 2006
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I collanti tipo bostik pattex sono molto più complicati del mastice per tubolari semplice. Il mastice per tubolari è polibudatiene (PB) + solvente (di solito n-esano...è un sistema che non evolve molto perchè già estremamente economico), invece nei mastici tipo bostik ci sono spesso additivi che reticolano (= come la vulcanizzazione) all'aria e formano "network" macromolecolari che non si sciolgono più. (il super attack è la stessa cosa: le parti della resina, a contatto con l'aria, reticolano e fanno un "network" che non si scioglie più). Il PB che usi con il mastice invece reticola solo dopo mooooooooolto tempo a causa di reazioni collaterali (non volute, in generale) con l'ossigeno ("mastice vecchio"), e il materiale "vetrifica" diventando poco adesivo (è il motivo per cui bisogna reincollare i tubolari ogni tanto, ed è anche il motivo per cui ogni tanto qualcuno si scrocia in discesa coi tubolari).

Ora, in pista spesso si usa il bostik "superchiaro" (ci sono dei topic). Il bostik superchiaro ha una frazione pesante (non nociva), nafta fraz. leggera (40%, evapora in toto), acetato d'etile (odore pungente ed infiammabile ma praticamente non nocivo), 1% ZnO (che da' il bianco...) 1% oli pesanti che rimangono.
A parte quello, ciò che reticola è una frazione minima rispetto agli altri bostik ed è "più utilizzabile" di altri; bisogna vedere se la frazione reticolata residua dopo la rimozione del tubolare ("bostik vecchio") è o meno un buon supporto per il mastice nuovo. A priori non è detto, imho, che sia peggiore... devi provare per vedere se prende bene.

Il problema cui vai incontro usando colle resinose (= che reticolano) è che se non fai l'operazione di cambio / ripristino mastice con una bella frequenza ti ritrovi con il collante troppo irrigidito, e quando i network sono rigidi, per così dire, "si spezzano".... con perdita dell'incollaggio. Quando i network fluiscono... va meglio. Io procederei con il vittoria, e con la "ripresa" periodica dello strato gommoso.
 

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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Sono sempre più affascinato.

Come ripeto, la mia idea non é di sovrapporre mastice e colle "bostik", ma in alcuni punti -pochi cm. ognuno- usare colla INVECE del mastice.

In questo modo, anche se la temperatura salisse a sufficienza da fluidificare il mastice, i punti colla dovrebbero comunque impedire rotazioni del pneum.
La frazione coperta da colla sarebbe il 10/15% del totale

Probabilmente non sarà necessario, ma preferirei evitare di dover constatare il contrario.
Anche perchè uso cerchi in alluminio a medio-basso profilo (20 e 25mm)
I cerchi da 25mm li ho scelti apposta per avere una maggiore superficie di dissipazione del calore e con quelli non mi aspetto sorprese.
Con quelli da 20mm ... mah...

In effetti il comportamento di questi collanti é più complesso di quel che immaginavo.
Non sapevo che reticolassero.
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Bici
Quelle che testo.
Vi chiedo qual'è la sostanza/ metodo migliore, che posso utilizzare, nel senso che garantisce la sicurezza e consenta una facile, nel montaggio e nella sostituzione del tubolare usurato ?
Ringrazio il mio amico Lookman che mi ha segnalato questa importante discussione.
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Quelle che testo.
Sono sempre più affascinato.

Come ripeto, la mia idea non é di sovrapporre mastice e colle "bostik", ma in alcuni punti -pochi cm. ognuno- usare colla INVECE del mastice.

In questo modo, anche se la temperatura salisse a sufficienza da fluidificare il mastice, i punti colla dovrebbero comunque impedire rotazioni del pneum.
La frazione coperta da colla sarebbe il 10/15% del totale

Probabilmente non sarà necessario, ma preferirei evitare di dover constatare il contrario.
Anche perchè uso cerchi in alluminio a medio-basso profilo (20 e 25mm)
I cerchi da 25mm li ho scelti apposta per avere una maggiore superficie di dissipazione del calore e con quelli non mi aspetto sorprese.
Con quelli da 20mm ... mah...

In effetti il comportamento di questi collanti é più complesso di quel che immaginavo.
Non sapevo che reticolassero.

Perchè il profilo più alto garantisce una maggiore dissipazione del calore ? Lo stesso vale per il cerchio in carbonio ?
 

Rasega

Gregario
6 Marzo 2008
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Perchè il profilo più alto garantisce una maggiore dissipazione del calore ? Lo stesso vale per il cerchio in carbonio ?

Il materiale usato per i cerchi in carbonio ha una ridotta conducibilità termica. Il calore prodotto sulle piste frenanti viene trasmesso lentamente verso l´interno e per lo stesso motivo la temperatura sale molto sui fianchi, con il risultato che il cerchio può deformarsi permanentemente sulle piste stesse.

L´alluminio é un ottimo conduttore termico e il calore prodotto dalla frenata di propaga velocemente nel materiale.
La mia supposizione é che tutto il cerchio mantenga una temperatura pressoché uniforme e che un profilo più a goccia, con maggiore superficie di contatto con l´aria consenta una migliore dissipazione del calore.

Un cerchio a bassissimo profilo tipo Crono F20 (13mm) ha una superficie di scambio con l´aria molto ridotta.
 

Sikhandar

Scalatore
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Pedalforce QS4, Merida Scultura 906, Dolan DF3 (pista)
già. A riguardo della richiesta di lupo sul metodo, probabilmente il metodo tradizionale fornisce il miglior compromesso prestazioni / faiclità d'uso / sicurezza.

(= mastice vittoria mastikone, reincollare ogni 3-4 mesi addizionando mastice).

Reincollare è un procedimento noioso, ma ti può salvare la vita (o la carriera, vedi Beloki).
 

lupo solitario

Ammiraglia
3 Febbraio 2008
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Quelle che testo.
già. A riguardo della richiesta di lupo sul metodo, probabilmente il metodo tradizionale fornisce il miglior compromesso prestazioni / faiclità d'uso / sicurezza.

(= mastice vittoria mastikone, reincollare ogni 3-4 mesi addizionando mastice).

Reincollare è un procedimento noioso, ma ti può salvare la vita (o la carriera, vedi Beloki).

Il procedimento di reincollaggio immagino che sia lo staccare e il riattacare il tubolare previa pulizia della gola del cerchio con solvente o senza ?o-o
 
Ultima modifica:

Sikhandar

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Il procedimento di reincollaggio immagino che sia lo staccare e il riattacare il tubolare previa pulizia della gola del cerchio con solvente o senza ?o-o

Dipende da quanto mastice c'è... mi raccomando occhio a non togliere la fettuccina (vabè se vai piano si fa).

Giustamente il Rasega ci fa notare una cosa significativa: il mastikone è non di polibutadiene (sintetico... vedi continental) bensì di... gomma naturale! (poliisoprene). Ah-Ahn! Ecco il trucco! La Vittoria, or che mi sovvien, fa le camere dei tubolari in LATTICE (gomma naturale), e come vedete dai bordi dei tub. li fa "made in thailand" (dove c'è pieno di alberi della gomma). Evidentemente gli scarti frazionati di produzione, oppure un frazionato a basso peso molecolare di gomma naturale che usano per camere e mescole, vengono usati per il mastice, che risulta superiore per quello (la gomma naturale è un incollante "crudo" migliore degli altri)

La prossima volta che faccio una GPC quasi quasi guardo un po' che peso molecolare ha, così mi fo un'idea. Con la polidispersità capisco anche se è poliisoprene sintetico o se è uno scarto ;)

Solvente: n-esano. Occhio alla penna: il n-esano, a parte essere irritante per le mucose (in particolare quelle respiratorie), ha la malefica R62: "possibile rischio di ridotta fertilità". Quindi... aria aperta ;)