Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Doping: chi vuol parlare?
Testo
<blockquote data-quote="sergino" data-source="post: 4343242" data-attributes="member: 52642"><p>Era il 1979. Gara locale. Lei era una Willier rossa fuoco. A pensarci ancora mi viene duro. Lui era un bestione di 100 chili, tutti sui bicipiti femorali. Mi dissi: se non mi pungo questo mi punge lui. Il mio amico Nicola con le fiale tardava. Decisi di fare di testa mia. Corsi a casa, nel frigo tenevo sempre un paio di sacche del mio stesso succo, pronte per l'uso. Non si sa mai. Mi chiusi in bagno. Mia madre fuori gridava: guarda che diventi cieco! Non sapeva. Non avrebbe potuto capire. Mi fiondai di nuovo in piazza. Avevo lasciato la rossa appogiata alla transenna. Vicino al Bar Stardo. Senza chiuderla. La, dove avrebbero dovuto risplendere le cromature del mio cavallo in acciaio Columbus, il nulla...il vuoto. Ebbi problemi di squaqquera per un paio di settimane. Mi si gonfiarono le gonadi e mia sorella mi ripeteva in continuazione che sembravo un palloncino rigonfio. Da allora la rossa non l'ho vista piu' e in bagno mi ci chiudo solo per piangerla. Ho appeso gli scarpini al chiodo. Chi li volesse li mettero' su e-bay la settimana prossima, che' e tempo di vacche magre.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="sergino, post: 4343242, member: 52642"] Era il 1979. Gara locale. Lei era una Willier rossa fuoco. A pensarci ancora mi viene duro. Lui era un bestione di 100 chili, tutti sui bicipiti femorali. Mi dissi: se non mi pungo questo mi punge lui. Il mio amico Nicola con le fiale tardava. Decisi di fare di testa mia. Corsi a casa, nel frigo tenevo sempre un paio di sacche del mio stesso succo, pronte per l'uso. Non si sa mai. Mi chiusi in bagno. Mia madre fuori gridava: guarda che diventi cieco! Non sapeva. Non avrebbe potuto capire. Mi fiondai di nuovo in piazza. Avevo lasciato la rossa appogiata alla transenna. Vicino al Bar Stardo. Senza chiuderla. La, dove avrebbero dovuto risplendere le cromature del mio cavallo in acciaio Columbus, il nulla...il vuoto. Ebbi problemi di squaqquera per un paio di settimane. Mi si gonfiarono le gonadi e mia sorella mi ripeteva in continuazione che sembravo un palloncino rigonfio. Da allora la rossa non l'ho vista piu' e in bagno mi ci chiudo solo per piangerla. Ho appeso gli scarpini al chiodo. Chi li volesse li mettero' su e-bay la settimana prossima, che' e tempo di vacche magre. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Doping: chi vuol parlare?
Alto
Basso