Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Allerta prezzi
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Gare
Professionisti
Osservatorio doping
Doping in altri sport
Testo
<blockquote data-quote="fif.com" data-source="post: 5610490" data-attributes="member: 67889"><p>Vi dico un po' di cose apprese negli ultimi anni di letture sul doping (il secondo libro di Donati, Walsh-Armstrong, Hamilton e Landis, oltre a DiLuca).</p><p></p><p>- Donati oltre ad essere un grandissimo preparatore atletico è un luminare mondiale ed ante-litteram dell'Antidoping. È riconosciuto tale soprattutto (direi esclusivamente) dalla comunità scientifica dell'Antidoping del nord Europa (uk e Norvegia, Danimarca e Belgio). Ha scritto le best practice ed i principi su cui POI la Wada è stata creata: cioè lui ha scritto le norme prima che creassero la Wada.</p><p>- Donati si è creato tre tipi di nemici: la IAAF (da Nebiolo in poi), l'UCI (Conconi poi, un Ambasciatore Italiano prima - non ricordo il nome, ma posso dirvelo se interessa) ed il CONI (coi vari presidenti federali e Conconi che ne incassava i fonti)</p><p>- Donati è stato sfruttato da molti per i suoi ottimi risultati atletici (Pavoni quando arrivava terzo da pulito, la terlizzi, Donato Sabia, Mei, ...) e poi pesantemente abbandonato da tutti (Pescante, Petrucci, la Melandri, ...)</p><p></p><p>- Wada ed i Laboratori nel mondo. Mi pare di ricordare che siano 18, certamente sotto i 20. Hanno procedure a cui uniformarsi in tutto il mondo MA ...</p><p> - ogni laboratorio è autonomo e se ... tieni la provetta verticale od orizzontale nessuno può dire nulla. Quindi, un positivo in un laboratorio può corrispondere ad un negativo in un altro</p><p> - fino al 2012 (quando Donati ha scritto il suo secondo libro. Per la cronaca, il primo - Campioni senza valore- si è reso introvabile, sia dalla casa editrice che dai distributori; pare che solo Donati ne abbia qualche copia) il laboratorio dell'Acquacetosa era l'ultimo al mondo nella loro speciale graduatoria (falsi positivi trovati, falsi negativi trovati, ...)</p><p> - la battaglia di Landis contro la sua positività dopo il Tour era proprio basata su una storia mooooolto simile a quella di Swartzer. Ve la faccio breve: il laboratorio che ha trovato campioni con positività era francese, ma secondo i principali laboratori USA, quelli Canadesi, quelli Svizzeri (dove c'è UCI), Australiani e secondo la Commissione Antidoping Francese (!) il doping specifico di Landis (il rapporto Testosterone/Epitestosterone) non avrebbe mai dovuto essere definito tale perchè statisticamente non rilevante e causato da un bassissimo Epitestosterone causato dalla sua frattura del bacino.</p><p> - la macchina che aveva effettuato le analisi di Landis non aveva il software aggiornato E non rispettava le procedure emesse dalla casa costruttrice E non era stata installata in modo appropriato (aveva ancora gli anelli magnetici per il trasporto!)</p><p> - (ultimo punto, scusatemi) Le controanalisi B sono effettuate dallo stesso laboratorio che ha effettuato le analisi A, senza la presenza di nessun perito terzo o di parte e una volta usati i campioni A e B questi vengono distrutti. In pratica, avete presente CSI o il ROS e le norme su un processo equo? Dimenticatevele. Qui chi indaga, chi giudica e chi condanna sono la stessa persona.</p><p></p><p>Ho finito e vi chiedo scusa per la lunghezza. Voglio solo dire che non so proprio se e chi è colpevole. Però, chi condanna un presunto dopato ha oggi molte armi per condannare uno qualunque degli atleti professionisti.</p><p>In sostanza. Io do fiducia a Donati e credo a quello che ieri ha detto.</p><p>Spero di non dovermene pentire</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="fif.com, post: 5610490, member: 67889"] Vi dico un po' di cose apprese negli ultimi anni di letture sul doping (il secondo libro di Donati, Walsh-Armstrong, Hamilton e Landis, oltre a DiLuca). - Donati oltre ad essere un grandissimo preparatore atletico è un luminare mondiale ed ante-litteram dell'Antidoping. È riconosciuto tale soprattutto (direi esclusivamente) dalla comunità scientifica dell'Antidoping del nord Europa (uk e Norvegia, Danimarca e Belgio). Ha scritto le best practice ed i principi su cui POI la Wada è stata creata: cioè lui ha scritto le norme prima che creassero la Wada. - Donati si è creato tre tipi di nemici: la IAAF (da Nebiolo in poi), l'UCI (Conconi poi, un Ambasciatore Italiano prima - non ricordo il nome, ma posso dirvelo se interessa) ed il CONI (coi vari presidenti federali e Conconi che ne incassava i fonti) - Donati è stato sfruttato da molti per i suoi ottimi risultati atletici (Pavoni quando arrivava terzo da pulito, la terlizzi, Donato Sabia, Mei, ...) e poi pesantemente abbandonato da tutti (Pescante, Petrucci, la Melandri, ...) - Wada ed i Laboratori nel mondo. Mi pare di ricordare che siano 18, certamente sotto i 20. Hanno procedure a cui uniformarsi in tutto il mondo MA ... - ogni laboratorio è autonomo e se ... tieni la provetta verticale od orizzontale nessuno può dire nulla. Quindi, un positivo in un laboratorio può corrispondere ad un negativo in un altro - fino al 2012 (quando Donati ha scritto il suo secondo libro. Per la cronaca, il primo - Campioni senza valore- si è reso introvabile, sia dalla casa editrice che dai distributori; pare che solo Donati ne abbia qualche copia) il laboratorio dell'Acquacetosa era l'ultimo al mondo nella loro speciale graduatoria (falsi positivi trovati, falsi negativi trovati, ...) - la battaglia di Landis contro la sua positività dopo il Tour era proprio basata su una storia mooooolto simile a quella di Swartzer. Ve la faccio breve: il laboratorio che ha trovato campioni con positività era francese, ma secondo i principali laboratori USA, quelli Canadesi, quelli Svizzeri (dove c'è UCI), Australiani e secondo la Commissione Antidoping Francese (!) il doping specifico di Landis (il rapporto Testosterone/Epitestosterone) non avrebbe mai dovuto essere definito tale perchè statisticamente non rilevante e causato da un bassissimo Epitestosterone causato dalla sua frattura del bacino. - la macchina che aveva effettuato le analisi di Landis non aveva il software aggiornato E non rispettava le procedure emesse dalla casa costruttrice E non era stata installata in modo appropriato (aveva ancora gli anelli magnetici per il trasporto!) - (ultimo punto, scusatemi) Le controanalisi B sono effettuate dallo stesso laboratorio che ha effettuato le analisi A, senza la presenza di nessun perito terzo o di parte e una volta usati i campioni A e B questi vengono distrutti. In pratica, avete presente CSI o il ROS e le norme su un processo equo? Dimenticatevele. Qui chi indaga, chi giudica e chi condanna sono la stessa persona. Ho finito e vi chiedo scusa per la lunghezza. Voglio solo dire che non so proprio se e chi è colpevole. Però, chi condanna un presunto dopato ha oggi molte armi per condannare uno qualunque degli atleti professionisti. In sostanza. Io do fiducia a Donati e credo a quello che ieri ha detto. Spero di non dovermene pentire [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Gare
Professionisti
Osservatorio doping
Doping in altri sport
Alto
Basso