E chi non segue il wrestling?
Io il ciclismo lo pratico, ma mi piace anche vederlo ad alto livello.
Solo che .....
contesto anche le modalità: prima di sbattono in prima pagina dandoti del dopato, poi eventualemente fanno le controanalisi e l'archiviazione non viene nemmenor riportata dai giornali.
stanno facendo del ciclismo pro uno spettacolo da gossip e novella 2000.
la gente comune legge il titolo e si fa un'idea.
insomma, ma sto c..o di segreto istruttorio vale solo per quelli del governo?, possibile che i ciclisti debbano vivere sulla pubblica piazza alla gogna mediatica?
mi chiedo anche una cosa, scusate se divago come giurista ..
il fatto che i ciclisti siano costretti a doparsi per avere contratti in squadre pro, il fatto che il doping sia organizzato di fatto dai medici stessi delle squadre etc., potrebbe essere visto a favore dei ciclisti.
Questi infatti sono vittime del datore di lavoro che li obbliga a commettere un reato per trarne un ingiusto profitto.
un po' azzardato, ma il senso secondo me potrebbe filare ...
se io direttore di una banca promettendoti un aumento ti faccio commettere dei reati (prelevare dai c/c come alla popolare di lodi) traendone profitto, è penalmente responsabile solo il povero cassiere che se non lo fa viene vessato etc., oppure il bieco direttore di banca?
meditate ...
In questo caso ho dei dubbi sui metodi, non sempre è il medico a prescrivere anzi quasi mai è il medico, probabilmente è a conoscenza ma per segreto professionale non parla.
Chiaro che poi c'è sempre l' eccezione che conferma la regola.
Per quanto riguarda le società forse ti impongono risultati non preoccupandosi con che mezzi li raggiungi, ma non credo obbligano nessuno.
Personalmente ho visto dei contratti nel ambito professionistico con la clausola scritta che in caso di doping presunto o accertato il contratto verrà risolto, in tempi meno sospetti parlo degli anni 90.
Quindi tutto lascia intendere che gli unici responsabili siano i corridori, questo è il sistema almeno era.
Anche alcune squadre amatoriali fanno firmare un foglio che "solleva" la società in caso di positività del corridore....il ragazzo che conoscerai domani lo ha firmato.Personalmente ho visto dei contratti nel ambito professionistico con la clausola scritta che in caso di doping presunto o accertato il contratto verrà risolto, in tempi meno sospetti parlo degli anni 90.
Quindi tutto lascia intendere che gli unici responsabili siano i corridori, questo è il sistema almeno era.
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