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Ecatombe covid al Giro
Testo
<blockquote data-quote="Lumi" data-source="post: 7346120" data-attributes="member: 148816"><p>A livello "generale" stava abbastanza bene da vincere una tappa a cronometro che nessuno gli ha regalato, ma sentiva sintomi del virus, magari gli colava il naso o aveva mal di gola, non lo sappiamo perchè non lo ha detto</p><p></p><p>Hanno adeguato alcuni regolamenti (del giro) e alcune leggi (dello stato) ma in questo momento io ho l'impressione che si sia una regolamentazione ibrida fra la situazione normale pre pandemia e la situazione durante la pandemia, che crea situazioni imbarazzanti o senza senso come è successo al giro.</p><p></p><p>Ad esempio può darsi (ma non sono un avvocato) che non sia del tutto chiaro cosa succede se un ciclista che sa di essere positivo con tampone privato contagia altre persone perchè continua ad andare in giro come se nulla fosse, qualcuno potrebbe contestare un reato? Durante la pandemia sicuramente sì, prima della pandemia con un normale virus da influenza sicuramente no, ora siamo sicuri che sia chiaro cosa prevede legge italiana e regolamentazione di gara?</p><p></p><p>Io non lo ho capito ...</p><p></p><p>Inoltre in alcuni contesti rimangono alcune prescrizioni.</p><p></p><p>Secondo me gli atleti che si stanno ritirando lo stanno facendo perchè solo per capire cosa si può fare e cosa non si può fare in Italia dovrebbero spendere un patrimonio in avvocati, nel dubbio si ritirano <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/icon_biggrin.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-)xxxx" title="Icon Biggrin :-)xxxx" data-shortname=":-)xxxx" /> (è una battuta ovviamente, voglio solo dire che c'è incertezza)</p><p></p><p>PS: poi che quando uno è malato debba essere prudente per non contagiare gli altri sono d'accordo, per me valeva già prima del covid, con l'influenza io a lavorare non ci andavo e mi hanno sempre infastidito quelli che credendo di fare gli eroi venivano in ufficio malati e magari la settimana dopo metà ufficio era a casa con l'influenza ... ma questo è un altro discorso</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Lumi, post: 7346120, member: 148816"] A livello "generale" stava abbastanza bene da vincere una tappa a cronometro che nessuno gli ha regalato, ma sentiva sintomi del virus, magari gli colava il naso o aveva mal di gola, non lo sappiamo perchè non lo ha detto Hanno adeguato alcuni regolamenti (del giro) e alcune leggi (dello stato) ma in questo momento io ho l'impressione che si sia una regolamentazione ibrida fra la situazione normale pre pandemia e la situazione durante la pandemia, che crea situazioni imbarazzanti o senza senso come è successo al giro. Ad esempio può darsi (ma non sono un avvocato) che non sia del tutto chiaro cosa succede se un ciclista che sa di essere positivo con tampone privato contagia altre persone perchè continua ad andare in giro come se nulla fosse, qualcuno potrebbe contestare un reato? Durante la pandemia sicuramente sì, prima della pandemia con un normale virus da influenza sicuramente no, ora siamo sicuri che sia chiaro cosa prevede legge italiana e regolamentazione di gara? Io non lo ho capito ... Inoltre in alcuni contesti rimangono alcune prescrizioni. Secondo me gli atleti che si stanno ritirando lo stanno facendo perchè solo per capire cosa si può fare e cosa non si può fare in Italia dovrebbero spendere un patrimonio in avvocati, nel dubbio si ritirano :-)xxxx (è una battuta ovviamente, voglio solo dire che c'è incertezza) PS: poi che quando uno è malato debba essere prudente per non contagiare gli altri sono d'accordo, per me valeva già prima del covid, con l'influenza io a lavorare non ci andavo e mi hanno sempre infastidito quelli che credendo di fare gli eroi venivano in ufficio malati e magari la settimana dopo metà ufficio era a casa con l'influenza ... ma questo è un altro discorso [/QUOTE]
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