Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Ecatombe covid al Giro
Testo
<blockquote data-quote="EliaCozzi" data-source="post: 7348523" data-attributes="member: 89446"><p>Riporto l'argomento in ambito ciclistico, con delle considerazioni su due fatti che mi si sono presentati ieri mentre ero in bici finalmente con il sole:</p><p></p><p>- semaforo rosso: mi fermo. Ma è una privazione della mia libertà perché stavo andando a tutta con la bici da crono e fermarmi mi ha fatto perdere ritmo e media. Al mio verde un cane randagio [senza guinzaglio che limitasse la sua libertà] ha attraversato col rosso. Lui era libero di farlo perché non rispetta delle regole che ci siamo dati per consentire a tutti di attraversare con sicurezza l'incrocio. Quindi in Italia (o in qualsiasi stato che abbia istituito i semafori) i cani randagi sono più liberi degli umani. Non mi pare dannoso passare con il rosso, darei comunque la precedenza a chi ce l'ha (e anche qui significherebbe rinunciare a una propria libertà di passare senza guardare), ma perché non passare col rosso se non faccio danni a nessuno? I semafori sono strumenti per limitare la libertà. Vanno eliminati.</p><p></p><p>- faccio la strada lungo lungo il lago di Varese, sto solo pensando alla bici e alla strada quando mi superano due moto che stanno andando a 200 all'ora. Il limite dice 70. Ma è una privazione della libertà. Perché impedire a due moto di andare a 200 all'ora? Se nessuno attraversa, che male fanno queste due moto? Anche i limiti di velocità sono una privazione di libertà ... almeno per chi NON va in bici. Lo sono tutte le regole della strada, compresa la striscia continua, il senso unico e lo stop. </p><p></p><p>Credo ce ne possano essere veramente tanti di esempi in cui APPARENTEMENTE ci viene privata la libertà, ma nella realtà sono solo delle regole che ci siamo dati tutti noi insieme per differenziare l'essere umano dal cane randagio, la persona civile dal grande predatore.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="EliaCozzi, post: 7348523, member: 89446"] Riporto l'argomento in ambito ciclistico, con delle considerazioni su due fatti che mi si sono presentati ieri mentre ero in bici finalmente con il sole: - semaforo rosso: mi fermo. Ma è una privazione della mia libertà perché stavo andando a tutta con la bici da crono e fermarmi mi ha fatto perdere ritmo e media. Al mio verde un cane randagio [senza guinzaglio che limitasse la sua libertà] ha attraversato col rosso. Lui era libero di farlo perché non rispetta delle regole che ci siamo dati per consentire a tutti di attraversare con sicurezza l'incrocio. Quindi in Italia (o in qualsiasi stato che abbia istituito i semafori) i cani randagi sono più liberi degli umani. Non mi pare dannoso passare con il rosso, darei comunque la precedenza a chi ce l'ha (e anche qui significherebbe rinunciare a una propria libertà di passare senza guardare), ma perché non passare col rosso se non faccio danni a nessuno? I semafori sono strumenti per limitare la libertà. Vanno eliminati. - faccio la strada lungo lungo il lago di Varese, sto solo pensando alla bici e alla strada quando mi superano due moto che stanno andando a 200 all'ora. Il limite dice 70. Ma è una privazione della libertà. Perché impedire a due moto di andare a 200 all'ora? Se nessuno attraversa, che male fanno queste due moto? Anche i limiti di velocità sono una privazione di libertà ... almeno per chi NON va in bici. Lo sono tutte le regole della strada, compresa la striscia continua, il senso unico e lo stop. Credo ce ne possano essere veramente tanti di esempi in cui APPARENTEMENTE ci viene privata la libertà, ma nella realtà sono solo delle regole che ci siamo dati tutti noi insieme per differenziare l'essere umano dal cane randagio, la persona civile dal grande predatore. [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Magazine
BDC-MAG.com
Ecatombe covid al Giro
Alto
Basso