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Vista l'esperienza immagino tu non veda l'ora di abbinare una domenica al mare con a



Sottoscrivo parola per parola e aggiungo che il ciclismo è un grande veicolo di promozione territoriale, nessuno lo nega.

Ero in Australia per la prima volta quando ho comprato una copia della rivista Ride e ho trovato una foto del paese vicino al mio, Campo Ligure, e non ti nego che, nonostante il campanilismo, mi sono emozionato. Ma quando sono andato ad abitare li non ho potuto vedere la San Remo perchè non la trasmettevano, bisogna ammettere che la corsa in se non è molto attraente, poco più della Parigi Tour solo perchè inserita tra le monumento.

Sulla miopia di noi liguri a livello turistico potrei scrivere un'enciclopedia, proprio vicino al Col di Nava ho dovuto pagare l'acqua per riempire le borracce in un rifugio alpino, no comment. Ma questa volta i problemi sono oggettivi. Se si fossero trovati a correre in mezzo a passanti che andavano dalla spiaggia al budello o a far slalom tra auto parcheggiate alla cazzum sarebbe stata una pubblicità non troppo edificante.

Io e te siamo tra i più colpiti dal cambio di percorso e a me dispiace molto che non passino da qui pe motivi affettivi, ma anche perchè qua qualche attività ha un guadagno dal passaggio, ma sono anche cosciente dei problemi logistici. Per gli altri, la corsa si fa e probibilmente sarà anche più bella da vedere. Discorsi sociologici a parte, che condivido anche in generale e a cui ho fatto seguire decisioni di vita invece che scriverne solo, per l'appassionato ciclista non ci saranno che vantaggi.

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