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Ecco le nuovissime bici gravel Checkmate e Checkpoint SL
Testo
<blockquote data-quote="robeambro" data-source="post: 7572922" data-attributes="member: 113143"><p>Io non la vedo cosi' bianco e nero, i due segmenti esistono entrambi e non mi pare si malsopportino. Le gare sono come dici, infarcite di ex-pro e wannabe-pro, cosi' come svariate migliaia di persone col mullet (capelli e gruppo della bici) che vengono in MTB, vestiti con la t-shirt e la camicia di flanella sbottonata, che vengono per "divertirsi". I primi saranno esasperati con lo skinsuit e ai ristori fanno il pit stop di formula uno, i secondi non sanno manco cosa sia un telaio aero o che gomme hanno sulla bici, e ai ristori si fermano per mezz'ora a mangiare di tutto e di piu'. </p><p></p><p>A me i secondi non sono sembrati mai infastiditi dai primi. Poi c'e' gente come Stetina, ex-pro che appena il gravel ha iniziato a diventare piu' "race" e meno sentimentale ha deciso di decretare che lo spirito del gravel fosse morto, manteniamo le gare ma facciamole romantiche - ma quella e' piu' una eccezione. </p><p></p><p>A me pare che il gravel sia nato si per quel motivo, ma che si sia poi uniformato a cio' che succede sulla strada. Alle granfondo trovi quelli che fanno il tempone, e quelli che si fanno la fila di mezz'ora per mangiare piu' panini che non alla sagra della salsiccia.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="robeambro, post: 7572922, member: 113143"] Io non la vedo cosi' bianco e nero, i due segmenti esistono entrambi e non mi pare si malsopportino. Le gare sono come dici, infarcite di ex-pro e wannabe-pro, cosi' come svariate migliaia di persone col mullet (capelli e gruppo della bici) che vengono in MTB, vestiti con la t-shirt e la camicia di flanella sbottonata, che vengono per "divertirsi". I primi saranno esasperati con lo skinsuit e ai ristori fanno il pit stop di formula uno, i secondi non sanno manco cosa sia un telaio aero o che gomme hanno sulla bici, e ai ristori si fermano per mezz'ora a mangiare di tutto e di piu'. A me i secondi non sono sembrati mai infastiditi dai primi. Poi c'e' gente come Stetina, ex-pro che appena il gravel ha iniziato a diventare piu' "race" e meno sentimentale ha deciso di decretare che lo spirito del gravel fosse morto, manteniamo le gare ma facciamole romantiche - ma quella e' piu' una eccezione. A me pare che il gravel sia nato si per quel motivo, ma che si sia poi uniformato a cio' che succede sulla strada. Alle granfondo trovi quelli che fanno il tempone, e quelli che si fanno la fila di mezz'ora per mangiare piu' panini che non alla sagra della salsiccia. [/QUOTE]
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