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Ennesimo show di Pogačar all'Amstel
Testo
<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7332679" data-attributes="member: 108600"><p>Io non so chi si dopi e chi no, e penso che un appassionato possa credere o non credere ad un atleta a suo piacimento. Ma il tuo argomento non mi sembra convincente. Praticamente bolla come dopato chiunque ottenga dei risultati senza essere nelle condizioni migliori per farlo. Esempio:</p><p></p><p>-Sostanzialmente in Italia non ci sono strutture decenti di pista dove un giovane possa allenarsi seriamente, specie rispetto alla vicina e tre volte piu' ricca Svizzera o all'Inghilterra dove i velodromi (chiusi) sono corredati da allenatori ed esperti di performance. Pertanto o Ganna ed il quartetto sono pieni come uova, oppure crediamo alle marmotte che confezionano cioccolata.</p><p></p><p>-In Italia rispetto agli Stati Uniti quasi nessuno pratica atletica amatoriale da giovane. Le strutture, gli allenatori, ed il livello di celebrita' e soldi che si possono ottenere dall'atletica in ITalia sono risibili rispetto alla controparte americana, dove gli sprinter sono delle star. Quindi o Jacobs e la staffetta sono pieni come uova, oppure crediamo alle marmotte che confezionano cioccolata.</p><p></p><p>-Pietro Mennea non aveva neanche una pista per allenarsi. Stendeva una copertura sulla strada di asfalto per farlo, quando stati uniti ed unione sovietica trattavano i loro atleti coi guanti di velluto. Quindi o crediamo alle marmotte o...</p><p></p><p>-Magnus Carlsen senza allenatori come quelli russi o americani. in un paese senza tradizione scacchistica, e' diventato di gran lunga il miglior giocatore di scacchi del mondo. Quindi o crediamo alle marmotte o ad ogni partita si infila un marchingegno nell'unico pertugio non controllato dagli arbitri e si fa suggerire le mosse da un computer.</p><p></p><p>-etc etc</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7332679, member: 108600"] Io non so chi si dopi e chi no, e penso che un appassionato possa credere o non credere ad un atleta a suo piacimento. Ma il tuo argomento non mi sembra convincente. Praticamente bolla come dopato chiunque ottenga dei risultati senza essere nelle condizioni migliori per farlo. Esempio: -Sostanzialmente in Italia non ci sono strutture decenti di pista dove un giovane possa allenarsi seriamente, specie rispetto alla vicina e tre volte piu' ricca Svizzera o all'Inghilterra dove i velodromi (chiusi) sono corredati da allenatori ed esperti di performance. Pertanto o Ganna ed il quartetto sono pieni come uova, oppure crediamo alle marmotte che confezionano cioccolata. -In Italia rispetto agli Stati Uniti quasi nessuno pratica atletica amatoriale da giovane. Le strutture, gli allenatori, ed il livello di celebrita' e soldi che si possono ottenere dall'atletica in ITalia sono risibili rispetto alla controparte americana, dove gli sprinter sono delle star. Quindi o Jacobs e la staffetta sono pieni come uova, oppure crediamo alle marmotte che confezionano cioccolata. -Pietro Mennea non aveva neanche una pista per allenarsi. Stendeva una copertura sulla strada di asfalto per farlo, quando stati uniti ed unione sovietica trattavano i loro atleti coi guanti di velluto. Quindi o crediamo alle marmotte o... -Magnus Carlsen senza allenatori come quelli russi o americani. in un paese senza tradizione scacchistica, e' diventato di gran lunga il miglior giocatore di scacchi del mondo. Quindi o crediamo alle marmotte o ad ogni partita si infila un marchingegno nell'unico pertugio non controllato dagli arbitri e si fa suggerire le mosse da un computer. -etc etc [/QUOTE]
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