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<blockquote data-quote="canserbero" data-source="post: 7275266" data-attributes="member: 107540"><p>certamente: lavorare in una zona non porta ad un unico beneficio, così come la diversità dell’allenamento dovrebbe evitare la stagnazione. Trovo comunque utile la distinzione netta che fa Millan per spiegare in maniera semplice i concetti: sotto lt1 allenamento di meccanismi energetici basati su acidi grassi, sopra lt2 quelli basati su glicogeno. In seguito uno può cercare di approfondire aspetti che riguardano le sfumature o il continuum.</p><p></p><p>Infine, per quel che riguarda la misurazione del lattato e che può essere inerente alla discussione</p><ol> <li data-xf-list-type="ol">Immagino che si debba giungere a compromessi che possono essere assimilati a quelli dell’utilizzo del misuratore di potenza per determinare la cp/ftp; scelta del protocollo, sensibilità dello strumento, ripetibilità;</li> <li data-xf-list-type="ol">Un punto di forza del lattato è rappresentato dal fatto che non necessariamente lt1 ed lt2 si spostano, in caso nè nella stessa direzione, nemmeno della stessa magnitudo, e anche luna indipendentemente dall’altra, in caso di variazioni in ftp/cp. Aneddoticamente: quando ftp/cp aumenta, le zone di allenamento (per esempio Coggan) traslano verso target di potenza maggiori; in particolare, z2 trasla verso l’alto, ma non necessariamente lt1 si è spostato di pari passo e/o nella stessa direzione.</li> </ol></blockquote><p></p>
[QUOTE="canserbero, post: 7275266, member: 107540"] certamente: lavorare in una zona non porta ad un unico beneficio, così come la diversità dell’allenamento dovrebbe evitare la stagnazione. Trovo comunque utile la distinzione netta che fa Millan per spiegare in maniera semplice i concetti: sotto lt1 allenamento di meccanismi energetici basati su acidi grassi, sopra lt2 quelli basati su glicogeno. In seguito uno può cercare di approfondire aspetti che riguardano le sfumature o il continuum. Infine, per quel che riguarda la misurazione del lattato e che può essere inerente alla discussione [LIST=1] [*]Immagino che si debba giungere a compromessi che possono essere assimilati a quelli dell’utilizzo del misuratore di potenza per determinare la cp/ftp; scelta del protocollo, sensibilità dello strumento, ripetibilità; [*]Un punto di forza del lattato è rappresentato dal fatto che non necessariamente lt1 ed lt2 si spostano, in caso nè nella stessa direzione, nemmeno della stessa magnitudo, e anche luna indipendentemente dall’altra, in caso di variazioni in ftp/cp. Aneddoticamente: quando ftp/cp aumenta, le zone di allenamento (per esempio Coggan) traslano verso target di potenza maggiori; in particolare, z2 trasla verso l’alto, ma non necessariamente lt1 si è spostato di pari passo e/o nella stessa direzione. [/LIST] [/QUOTE]
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