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Testo: <blockquote data-quote="ciclettico" data-source="post: 535310" data-attributes="member: 1915">Ma siamo sicuri che la curva delle prestazioni di un individuo sia una funzione dotata di asintoto? Così come in generale le prestazioni fisiche di un essere umano abbiano un limite invalicabile? Il doping moderno permette di allenarsi di più e più intensamente, allontando la naturale soglia di affaticamento, e migliorando in tal modo le prestazioni. Chi può dire se esiste un limite, anche solo teorico, a questo miglioramento? Sul fatto che il doping permetta una percentuale di miglioramento maggiore ad un atleta di vertice piuttosto che ad uno mediamente allenato... direi che in certo senso è vero, anche se il confronto è improprio. Se è vero, come è vero, che il doping migliora le prestazioni in quanto permette di allenarsi di più, allora serve solamente a chi ha già raggiunto un massimo tollerabile di allenamento (compatibilmente con qualità fisiche e stile di vita), oltre il quale il miglioramento delle prestazioni non arriva in quanto l'organismo non supercompensa più, in quanto sovraffaticato, e quindi sempre in recupero. Il che vale per molti amatori, ma non per tutti.In pratica, per un amatore, dormire un'ora di più la notte, mangiare in maniera più sana, fare un lavoro meno stancante, ha lo stesso effetto pratico del doping, in quanto permette di allenarsi di più e più forte, il che di solito porta ad un miglioramento delle prestazioni.Che ne dite?</blockquote>

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