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<blockquote data-quote="martin_galante" data-source="post: 7401689" data-attributes="member: 108600"><p>La lingua non è la letteratura, e le origini dell'italiano ben più antiche della scuola siciliana. Ma in ogni caso, questo non contraddice certo quel che dicevo. Le varianti dell'italiano, sono tutte la stessa lingua, classificate dai linguisti (ed anche dalla linguistica computazionale) come una stessa lingua. Poi se vuoi puoi chiamare italiano duro e puro quello parlata alla vucciria di Palermo e le altri varianti dialetti. Ma nei fatti le strutture linguistiche sono le stesse ed anche se la cadenza, l'intonazione, la pronuncia di alcuni fonemi ed un po'il vocabolario cambiano lungo la penisola, di fatto è una lingua sola. Non che ci siano minoranze linguistiche (per altro riconosciute dalla costituzione), alcune con storie incredibili, ma diciamo il grosso dei dialetti regionali e provinciali non lo sono. La situazione in Spagna è ben diversa. Penso (ma questo è un punto di vista personale, quello sulle lingue degli addetti ai lavori) che in Italia spesso ci vediamo molto più eterogenei di quello che siamo. Di fatto fino a pochi anni fa era uno dei pochi paesi al mondo con un'unità linguistico-religiosa di lunga durata.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="martin_galante, post: 7401689, member: 108600"] La lingua non è la letteratura, e le origini dell'italiano ben più antiche della scuola siciliana. Ma in ogni caso, questo non contraddice certo quel che dicevo. Le varianti dell'italiano, sono tutte la stessa lingua, classificate dai linguisti (ed anche dalla linguistica computazionale) come una stessa lingua. Poi se vuoi puoi chiamare italiano duro e puro quello parlata alla vucciria di Palermo e le altri varianti dialetti. Ma nei fatti le strutture linguistiche sono le stesse ed anche se la cadenza, l'intonazione, la pronuncia di alcuni fonemi ed un po'il vocabolario cambiano lungo la penisola, di fatto è una lingua sola. Non che ci siano minoranze linguistiche (per altro riconosciute dalla costituzione), alcune con storie incredibili, ma diciamo il grosso dei dialetti regionali e provinciali non lo sono. La situazione in Spagna è ben diversa. Penso (ma questo è un punto di vista personale, quello sulle lingue degli addetti ai lavori) che in Italia spesso ci vediamo molto più eterogenei di quello che siamo. Di fatto fino a pochi anni fa era uno dei pochi paesi al mondo con un'unità linguistico-religiosa di lunga durata. [/QUOTE]
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