Ma pensate che il secondo quando Pantani vinceva non fosse come lui? Mancano corridori di carattere
al di la tutto, pantani era spettacolare nel modo di correre....
concordoMa pensate che il secondo quando Pantani vinceva non fosse come lui? Mancano corridori di carattere
Ma pensate che il secondo quando Pantani vinceva non fosse come lui? Mancano corridori di carattere
Concordo, erano livellati verso l'alto ma livellati, adesso saranno livellati verso il basso. E' che nessuno in questo giro ha osato: poi dopo la premiazione Schleck intervistato si rammarica che forse qualcosa di più poteva fare. E' una mia fissa, ma per me i principali colpevoli sono i tecnici delle squadre.
Le cose già sono sbilanciate, ha senso perseverare in questa direzione?
ma era tatticismo o paura di non raggiungere almeno un piazzamento?
potrebbe essere vero ma il talento dove lo mettiamo?potrebbe anche essere che oggi non ci sono campioni in grado di dare spettacolo,in fondo ai tempi di Bartali,Coppi,Merchx,Hinault,non mancava lo spettacolo e l'epo ancora non esistevasto guardando alcuni dati sulle potenze e tempi espressi sulle salite.
IMPRESSIONANTE
ci sono delle differenze abissali rispetto agli anni del doping selvaggio.
Un esempio:
Côte de la Croix Neuve;
3,1 km @ 10,26%
Nel 2010:
Rodriguez e Contador= 9'33"
Nel 1995:
Pantani, Indurain, Riis in 8'40"
una differenza di 0,55m/s=1,98km/h.
E questo su una salita relativamente breve ma in proporzione selettiva (è stata una delle uniche salite con valori di W/kg superiori a 6 ed è normale).
Altre differenze che probabilmente hanno reso la gara meno televisiva sono valori di ascesa nettamente più umani e fisiologicamente giustificabili, nonostante medie generali più sostenute nell'arco dell'intera tappa= ritmi più sostenuti nei tratti di "gruppo". Altro aspetto, quando i gregari alzavano il ritmo in salita (i dati sono di Sorensen della Saxo) quelli erano i punti cruciali in cui si raggiungevano i massimi valori di W/kg= la selezione veniva fatta non da scatti ma dal progressivo aumento di ritmo, il tour è stato vinto dai gregari più che dai capitani.
Altro punto, in salita si è assistito a scattini e rienti con andamenti stocastici molto marcati, indice sia di livellamento che di raggiungimento di un probabile limite nelle prestazioni.
L'errore più grande è stato non mettere gli abbuoni ai traguardi di tappa e soprattutto in proporzioni che premiassero molto il primo, tipo:
20 al 1°
8 al 2°
5 al 3°.
Un corridore di classifica spezzerebbe la catena pur di andare a vincere la tappa.
potrebbe essere anche che la nostalgia e "i tempi eroici" o semplicemente la mancanza di mezzi di comunicazione (immaginiamoci una tappa moderna..solo alla radio)...aggiungano un pizzico di mitologia e leggenda in più....sicuramente il talento conta, ma io parlavo in termini puramente oggettivi in paragone ai tempi moderni (ultimi 20 anni).
Ogni anno la stessa storia, tour più brutto di sempre, ma dopo 11 mesi siamo sempre lì davanti alla tv sperando di emozionarci
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