Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Menu
Home
Forum
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Novità
Nuovi Messaggi
Nuovi media
Nuovi commenti media
Ultime Attività
Nuove inserzioni nel mercatino
Nuovi commenti nel mercatino
Mercatino
Nuove inserzioni
Nuovi commenti
Latest reviews
Cerca nel mercatino
Feedback
Guarda le statistiche
Training Camp
Pianificazione
MTB
Media
Nuovi media
Nuovi commenti
Cerca media
EBIKE
Accedi
Registrati
Cerca
Cerca solo tra i titoli
Da:
Cerca solo tra i titoli
Da:
Nuovi Messaggi
Cerca...
Iscritti
Visitatori online
Menu
Install the app
Installa
Rispondi alla discussione
JavaScript è disabilitato. Per una migliore esperienza di navigazione attivalo nel tuo programma o nella tua app per navigare prima di procedere.
Stai usando un browser molto obsoleto. Puoi incorrere in problemi di visualizzazione di questo e altri siti oltre che in problemi di sicurezza. .
Dovresti aggiornarlo oppure
usarne uno alternativo, moderno e sicuro
.
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Interviste
[Forum people] Gianandrea Azario -gazario-
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 4078216" data-attributes="member: 1850"><p>Ma non è vero. Ho intervistato anche gente che ne fa 3000 l'anno.</p><p>Come ho scritto un articolo su uno che ne faceva 50.000.</p><p>Il mondo è bello perché vario.</p><p></p><p>Che poi gazario non sia il ciclista "della domenica" mi pare ovvio. </p><p>L'ho presentato apposta come amatore "evoluto" proprio perché è uno di quelli che utilizza tutto l'amabaradan disponibile all'amatore di oggi: powermeter, preparatori, nutrizionisti, etc...</p><p></p><p>Roba che 20 anni fa si sognavano anche i pro. Ma anche questo è il ciclismo amatoriale oggi. E tutti questi strumenti e metodi fanno evolvere sempre di più gli amatori (molto più che non i mezzi meccanici).</p><p></p><p>Quello che non capisco è il voler de-finire in modo univoco non solo cosa sia il ciclismo amatoriale, ma persino cosa debba essere. Ovvero le eterne beghe sulle Gf.</p><p>A mio avviso polemiche inutili, dato che se tutti facessero 5000km l'anno tutti avrebbero da recriminare su quello che ne fa 5001. Perché è un pro mancato, perché non ha famiglia, non ha una ceppa da fare, etc...</p><p></p><p>Queste interviste dovrebbero servire a mettere in evidenza e far conoscere diverse realtà personali. Fine. Da cui uno se vuole può imparare qualcosa dagli altri, o tirar dritto per la sua strada. Come nel topic sui massimi kilometri fatti.</p><p>Dove c'è gente che mai avrebbe pensato si potessero fare certi kilometraggi.</p><p></p><p>Quello che mi stupisce sono sempre le reazioni negative di fronte <u>a quello che non si conosce</u>. Criticandolo subito e giudicandolo negativamente. In particolare in ambiti competitivi (che in questo forum hanno toni esasperati anche solo per parlare di tacchette).</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 4078216, member: 1850"] Ma non è vero. Ho intervistato anche gente che ne fa 3000 l'anno. Come ho scritto un articolo su uno che ne faceva 50.000. Il mondo è bello perché vario. Che poi gazario non sia il ciclista "della domenica" mi pare ovvio. L'ho presentato apposta come amatore "evoluto" proprio perché è uno di quelli che utilizza tutto l'amabaradan disponibile all'amatore di oggi: powermeter, preparatori, nutrizionisti, etc... Roba che 20 anni fa si sognavano anche i pro. Ma anche questo è il ciclismo amatoriale oggi. E tutti questi strumenti e metodi fanno evolvere sempre di più gli amatori (molto più che non i mezzi meccanici). Quello che non capisco è il voler de-finire in modo univoco non solo cosa sia il ciclismo amatoriale, ma persino cosa debba essere. Ovvero le eterne beghe sulle Gf. A mio avviso polemiche inutili, dato che se tutti facessero 5000km l'anno tutti avrebbero da recriminare su quello che ne fa 5001. Perché è un pro mancato, perché non ha famiglia, non ha una ceppa da fare, etc... Queste interviste dovrebbero servire a mettere in evidenza e far conoscere diverse realtà personali. Fine. Da cui uno se vuole può imparare qualcosa dagli altri, o tirar dritto per la sua strada. Come nel topic sui massimi kilometri fatti. Dove c'è gente che mai avrebbe pensato si potessero fare certi kilometraggi. Quello che mi stupisce sono sempre le reazioni negative di fronte [U]a quello che non si conosce[/U]. Criticandolo subito e giudicandolo negativamente. In particolare in ambiti competitivi (che in questo forum hanno toni esasperati anche solo per parlare di tacchette). [/QUOTE]
Riporta citazioni...
Verifica Anti SPAM
Invia risposta
Home
Forum
Spazio Forum
Archivio
Vecchi articoli
Interviste
[Forum people] Gianandrea Azario -gazario-
Alto
Basso