Ciao a tutti, mi accodo alla discussione.
Spesso parlando con amici e compagni di uscite mi sento dire che tengo il cuore troppo alto in salita….
Ho 37 anni, sono alto 184cm e sono al secondo anno in bdc, l’anno scorso ho fatto 9k annuì partendo da un peso di 92Kg.
Quest’anno ho cominciato la stagione il 1 Novembre pesando 85Kg.
Dai test del ciclocomputer ho 49bpm a riposo, soglia a 170bpm, massima di 189bpm.
In pianura quando faccio uscite in Z2 riesco a stare sotto i 120-125 per tutta l’uscita di 60-70km aggiustando un po’ i rapporti.
In salita che non è sicuramente il mio terreno riesco a controllare bene i bpm (frequenze di 145bpm o giù di li) fino ai 5-6 gradi di pendenza….oltre è inevitabile che la frequenza mi salga, soprattutto se tengo frequenze di pedalata sopra le 70 come sto cercando di fare per non affaticare la gamba.
Ho il potenziometro e sulle salite lunghe con tratti ripidi cerco di restare sotto soglia (FTP 250W), ma appunto come dicevo sopra se affronto tratti dal 7,8,9,10% anche usando il 36x30 con 70 di cadenza è matematico che viaggi in soglia o soprasoglia e la frequenza oscilla tra i 150 e i 170bpm.
Allego i dati della salita di stamattina.
Ora dopo tutto sto pippone….la domanda è….sbaglio qualcosa io nell’approccio alle salite o nell’allenamento o sono valori normali per un neofita?
io finora sono andato avanti per la mia strada perché credo che siano valori di FC commisurati allo sforzo.
Vorrei qualche opinione o consiglio.