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Testo: <blockquote data-quote="lucaz" data-source="post: 1635347" data-attributes="member: 4246">Avendo seguito la discussione vorrei dire la mia  anche se sono un ciclista dell'ultima ora e di gare in circuito ne faccio pochissime e senza pretese.1)Da quanto ho capito se il regolamento nazionale IMPONE il prezzo di 8 per le gare mentre il comitato di Udine ne chiede 10 sebbene diffidato dallo stesso presidente nazionale  non penso sia per volontà di fare cassa ma evidentemente i costi per l'organizzazione qui in Friuli sono + alti : ma questo ci può anche stare, il costo della vita in Friuli è MEDIAMENTE + alto che nel resto d'Italia (anche rispetto al Veneto). Detto questo, anche se ciò fosse vero, una violazione ad una direttiva NON SI GIUSTIFICA, andrebbe MOTIVATA, DISCUSSA, ed EVENTUALMENTE APPROVATA a livello NAZIONALE. Per questo mi rendo conto del malumore dei ciclisti che poi come Surplace si sentono presi x i fondelli quando vengono squalificati con il pretesto del regolamento che evidentemente viene seguito dai dirigenti solo quando fa comodo.2)Organizzare un evento sportivo, così come praticarlo, sono attività che richiedono dedizione, tempo, passione: nel primo caso la realizzazione del proprio sforzo  si ottiene con il numero e la soddisfazione dei partecipanti mentre nel secondo con il risultato e comunque con la soddisfazione nel avervi partecipato.Quindi l'intento che deve perseguire l'organizzatore è quello della SODDISFAZIONE dei partecipanti (e di conseguenza il numero) se questo obbiettivo non viene + realizzato sono gli organizzatori che devono chiedersi il perchè, farsi un esame di coscienza, vedere dove si sbaglia, ed apportare i correttivi dove possibile, soprattutto con l'aiuto degli atleti che possono dare importanti suggerimenti. A me invece sembra che gli interventi della Segreteria Udace in questo forum siano del tipo "con un braccio ti porgo la mano e con l'altro tengo il coltello"non è da persona matura entrare in una discussione con tanto di squilli di tromba per poi offendersi al primo accenno di polemica e salutare, lo spirito dev'essere collaborativo se si vuole cercare di migliorare le cose che se non vanno bene non è certo per colpa dei ciclisti che a parte prendere la bici e correre altro non possono fare.Inoltre penso  sarebbe  bene che anche qualche ciclista potesse partecipare alle riunioni del comitato Udace appunto per rendersi conto di come vanno le cose e per poter far presente direttamente i problemi ai dirigenti.Scusate se ho detto *******</blockquote>

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