Se le cifre sono quelle che gli sono state contestate (milioni) dubito che la WADA o chi per lei possa pagarlo altrettanto. Senza contare il risvolto etico.
Che sia il corridore a rivolgersi direttamente al medico penso anche io che sia la realtà, non certo che la squadra lo assoldi direttamente. Però nelle carte dell'indagine di Padova tra l'altro era spiegato come i pagamenti verso i medici ed i procacciatori di sostanze fossero coperti tramite contratti di sponsorizzazione personali tramite procuratori esteri, etc..quindi è anche poco credibile che uno gli dia la bustarella col contante, soprattutto oggi che è tutto tracciato.
Ed allo stesso tempo siamo sempre li: se hanno trovato i testimoni che li hanno visti assieme o addirittura al ritiro possibile che alla squadra non sapessero niente e non si siano accorti di niente?
Tutta l'indagine da cosa è partita? Ormai è chiaro che sono soffiate dall'ambiente, vito che coi controlli beccano niente. Forse hanno cominciato a girare voci dopo i risultati? A quelli della Astana pareva tutto normale?
A me sembra un po' un vecchio schema: corridore a fine carriera, che fa il botto di risultati rischiando zero. Tanto ormai una squalifica non gli cambia niente a questo punto. La Astana ha fatto 37 vittorie in stagione (10 di Lutsenko e le più prestigiose con Fuglsang) e i contratti di sponsorizzazione li ha firmati.
E mal che vada la squalifica sarà per la "frequentazione", cosa che anche a livello di immagine è poca roba rispetto un controllo positivo.