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Fuglsang e Lutsenko legati al Dott. Ferrari?
Testo
<blockquote data-quote="Bert5quant1" data-source="post: 6578795" data-attributes="member: 121134"><p>Posizione lecita, la tua, ed è tutto accettabile finché non si esprimano certezze perentorie. Secondo me, ovvio.</p><p>Altrimenti un altro che crede qualcosa di diverso ti direbbe che hai torto ecc..ecc... e non è giusto nemmeno quello.</p><p>In sostanza rifuggo anche dagli innocentisti a priori e senza se e ma.</p><p></p><p>A me rimane il dubbio, da una parte, che non avendo trovato tracce di sostanze nel suo sangue (pur con tutta la minor capacità analitica di allora) il solo limite 50 per l'ematocrito sia un dato non oggettivo al 100%; dall'altra ricordo che dopo la squalifica in lui mancava una reazione decisa tipica di chi vuole lottare contro il mondo intero perché si ritiene innocente.</p><p>Stava nel vago e in pratica non rispondeva. L'impressione che ne ebbi è quella di chi, tradito dal sistema, dentro di sé si smarrisce e si chiede: "perché solo io, perché proprio io?"</p><p></p><p>Penso che gli aiuti di allora, soprattutto epo e trasfusioni, fatte da quasi tutti, e dico probabilmente (anche qui senza vendere certezze) anche da lui, siano state mal gestite nella ricerca del famoso "borderline", il confine di "dosaggi" al di qua del quale non si trovava nulla nel sangue e nelle urine.</p><p>Ciò detto, in una salitona ricordo che ha resistito e battuto un Armstrong che era, alla prova dei fatti posteriori, ben ben imbottito.</p><p>Come vedi lascio (quasi) sempre una porta aperta al dubbio, perché io, socratico dalla nascita, preferisco citare Guareschi, che fa dire al Crocifisso (rivolto a Don Camillo): "E chi lo sa?"</p><p>Ciao, <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/beer.gif" class="smilie" loading="lazy" alt="o-o" title="Beer o-o" data-shortname="o-o" /></p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Bert5quant1, post: 6578795, member: 121134"] Posizione lecita, la tua, ed è tutto accettabile finché non si esprimano certezze perentorie. Secondo me, ovvio. Altrimenti un altro che crede qualcosa di diverso ti direbbe che hai torto ecc..ecc... e non è giusto nemmeno quello. In sostanza rifuggo anche dagli innocentisti a priori e senza se e ma. A me rimane il dubbio, da una parte, che non avendo trovato tracce di sostanze nel suo sangue (pur con tutta la minor capacità analitica di allora) il solo limite 50 per l'ematocrito sia un dato non oggettivo al 100%; dall'altra ricordo che dopo la squalifica in lui mancava una reazione decisa tipica di chi vuole lottare contro il mondo intero perché si ritiene innocente. Stava nel vago e in pratica non rispondeva. L'impressione che ne ebbi è quella di chi, tradito dal sistema, dentro di sé si smarrisce e si chiede: "perché solo io, perché proprio io?" Penso che gli aiuti di allora, soprattutto epo e trasfusioni, fatte da quasi tutti, e dico probabilmente (anche qui senza vendere certezze) anche da lui, siano state mal gestite nella ricerca del famoso "borderline", il confine di "dosaggi" al di qua del quale non si trovava nulla nel sangue e nelle urine. Ciò detto, in una salitona ricordo che ha resistito e battuto un Armstrong che era, alla prova dei fatti posteriori, ben ben imbottito. Come vedi lascio (quasi) sempre una porta aperta al dubbio, perché io, socratico dalla nascita, preferisco citare Guareschi, che fa dire al Crocifisso (rivolto a Don Camillo): "E chi lo sa?" Ciao, o-o [/QUOTE]
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